Il certificato di morte parla di Covid ma il recanatese Quinto Carestia, deceduto questa mattina all’età di 59 anni all’ospedale di Civitanova Marche, era da tempo sofferente di un male incurabile.

L’uomo, residente in via Kennedy, era molto conosciuto per la sua attività di poliziotto. Aveva iniziato la sua carriera a Roma come celerino, con servizio negli stadi e nelle manifestazioni pubbliche, quindi ha trascorso alcuni anni a Falconara nella Polizia Ferroviaria. Infine si era trasferito a Porto Recanati, verso la metà degli anni novanta, facendo servizio nella Polizia Stradale sino al giorno del suo pensionamento avvenuto pochi anni fa.

I funerali si svolgeranno lunedì prossimo, alle ore 15.30, nella chiesa di Cristo Redentore.

Carestia lascia la moglie Giovanna e le due figlie Alessandra e Ania.

 

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6 commenti

  1. É morto di covid ma anche per la mala sanità é chi ha scritto che aveva un male incurabile si deve solo vergognare specialmente se le notizie sono state dall’ospedale é vi siete scordati che lascia anche due altre due figlie Anastasia e Chiara
    Con questo ho detto tutto buon viaggio Quinto

  2. Giovanna Chessa on

    Mi permetto di commentare il suo articolo in qualità di vedova di Quinto e lo faccio solo ora perché sono stata ricoverata al covid H di Civitanova in rianimazione. Mio marito è morto per il covid contratto in ospedale . Sono indignata perché prima di scrivere certe notizie un giornalista che si rispetti indaga , chiede insomma s’informa e dopodiché scrive l”articolo.

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