C’è voluta una petizione dei residenti di via Campo dei Fiori, e soprattutto delle famiglie che occupano il complesso delle case popolari del rione Duomo, accanto al museo di Villa Colloredo, perché, dopo tre mesi di buio pesto, venisse, l’altra sera, finalmente ripristinata l’illuminazione del piazzale dove si trova l’entrata del museo e di alcune abitazioni. Quindici sono stati i sottoscrittori della petizione stanchi di vivere al buio, senza una plausibile ragione dato che i fari, collocati sotto il cornicione dei tetti, servivano proprio a render più sicura l’area sottostante e, quindi, anche il museo che raccoglie preziose opere d’arte fra cui la famosa “Annunciazione” del Lotto. Tanto più visto che, sempre su quel piazzale, punta anche una telecamera pronta ad immortalare situazioni sospette.

C’è voluta la fantasia e l’iniziativa di un privato, Luciano Pennacchioni, esperto elettricista, che occupa una delle case popolari di questo complesso, ad assicurare ai residenti un po’ di luce al calar del sole. Fuori da una sua finestra, infatti, aveva collocato un neon che veniva azionato da un interruttore crepuscolare che lo faceva accendere automaticamente al calar della notte.

Rimane un mistero, però, perché per tutta l’estate quei fari siano rimasti spenti?

 

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4 commenti

  1. Unico neo di tutta la vicenda, che mi sembra di cogliere, è la presenza della macchina all’interno di un meraviglioso cortile a serviio della Villa. I parcheggi sono a circa 50 m.

  2. Se non sai le vicende xche scrivi castronerie…. All’interno del piazzale in uno degli appartamenti vive una disabile, vogliamo almeno lasciare loro la possibilità di parcheggiare in prossimità dell’ingresso!!! Oppure no.

  3. Troppe cose ci sarebbero da sistemare a Recanati cominciando dalle buche delle strade. Speriamo che ora non potendo più fare tante festicciole per il centro si occupino anche un po’ di periferie e campagne.

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