Un quadro d’insieme sull’attività svolta dal Gruppo Astea, che va al di là del rendiconto economico, abbracciando anche gli interventi in ambito sociale e ambientale. E’ il Rapporto di Sostenibilità 2019 che fotografa le performance dell’azienda e che è stato presentato oggi ad Osimo nella sede Astea. Coordinati dal giornalista Maurizio Socci, l’Amministratore Delegato Fabio Marchetti e il direttore Massimiliano Riderelli Belli hanno illustrato i risultati del gruppo. Sul palco anche Andrea Prandi, ceo e founder Smart Italy e cofounder Vai Elettrico e in collegamento online Nicola Armaroli, dirigente di ricerca presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche, direttore della rivista scientifica Sapere e membro della Accademia Nazionale delle Scienze, a discutere di sostenibilità e di emergenza energia. Hanno portato il loro saluto i sindaci di Montelupone, Rolando Pecora, di Osimo, Simone Pugnaloni e di Recanati, Antonio Bravi

Si è partiti dalla parte economica del Rapporto di Sostenibilità 2019, chiusa con ricavi per 44.556.062 euro, l’aumento del patrimonio netto del Gruppo, che in due anni è salito da 99,7 milioni di euro a 104,3. E poi gli investimenti in crescita esponenziale: dagli 8 milioni di euro del 2017 ai 14,4 del 2019, ben 6 milioni in più in due anni, quasi la metà (6,7 milioni) impegnati nel settore idrico. Per garantire un livello tale di investimenti, il Gruppo Astea ha dovuto contrarre nuovi mutui nel 2019, portando i debiti a medio e lungo termine a 27,9 milioni di euro confermando comunque una buona sostenibilità finanziaria.

L’impegno di Astea per il territorio si concretizza, tre le altre cose, nella scelta dei suoi fornitori, che sono per oltre la metà provenienti dalle province in cui opera: il 37,3% della provincia di Ancona e il 17,6% della provincia di Macerata, per un totale di 28 milioni di euro di affidamenti. Il numero di clienti è in aumento nel servizio idrico (+0,4%) arrivando a 57.748 e nell’igiene urbana (+0,2%) pari a 16.927.

Grande l’attenzione alla tutela delle risorse, prima fra tutti quella idrica. Astea preleva in maniera predominante dai suoi pozzi (9.234 metri cubi nel 2019) oltre che dal Lago di Castreccioni (2.599 metri cubi), senza mai arrivare al limite imposto dalla concessione. Per limitare le perdite di rete nel 2019 la società ha realizzato negli otto Comuni serviti 12 nuovi km di rete idrica. Per quest’anno sono previsti Accordi di Programma per il cofinanziamento di cinque interventi di collettamento di reflui fognari: Aspio secondo stralcio, Montefiore, Montefano sud, Montelupone e Potenza Picena centro nord, il tutto con un investimento di circa 2 milioni di Euro.

Passando a Dea Spa, società controllata che gestisce la distribuzione di energia elettrica, possiamo contare 745 cabine a servizio di 32.581 utenti. Di queste, ben 61 sono telecontrollate attraverso moderni sistemi di automazione. I punti luce di illuminazione pubblica gestiti, nei Comuni di  Osimo, Recanati, Montelupone e Santa Maria Nuova, ammontano a 13.161 di cui 4.562 a led, questi ultimi in aumento del 27% in un anno. Dea estenderà nel corrente anno tale servizio anche nei comuni di Polverigi e Agugliano, grazie a un project financing accettato dall’Unione dei Comuni Terra dei Castelli.

L’attenzione all’ambiente e al risparmio di risorse è dimostrata anche dai numeri del servizio igiene urbana. Aumentano infatti ad Osimo del 2,7% i rifiuti differenziati (passando dal 75,6 al 77,5%), con un aumento del 18% della plastica e del 6,8 di vetro e carta, mentre calano del 24% gli imballaggi misti. A Numana, l’altro Comune dove Astea svolge il servizio di raccolta rifiuti, la percentuale di raccolta differenziata arriva al 74,8% del totale, ben 6 punti in più in due anni. Il Centro del Riuso di San Biagio conferma i dati del 2017, con 1.604 utenti che hanno effettuato conferimenti e 2.066 che li hanno ritirati, risparmiando il trasporto in discarica di 33.174 kg.

Aumenta il rispetto dello standard di qualità del servizio di distribuzione gas dal 98,5% al 98,8, per un totale di 3.508 prestazioni nel 2019, il doppio dell’anno prima, mentre nella distribuzione di energia elettrica lo standard di qualità resta invariato al 98,8%. E sulle 332 chiamate di primo intervento ricevute per il settore gas, il tempo medio di arrivo sul luogo è sceso da 42 a 38 minuti.

Agli sportelli Astea sono stati ricevuti l’anno scorso 29.550 clienti, ben 6mila in più in un anno, con tempo di attesa medio di 15 minuti. Mentre al servizio telefonico sono giunte 22.568 chiamate al servizio clienti e 4.236 al servizio guasti con tempi di attesa alla risposta, rispettivamente, di 142 e 68 secondi. Restano stabili (400) i reclami.

Infine, il personale ammonta a 247 unità, di cui 6 a tempo determinato. Le ore dedicate ai corsi di formazione sono state oltre 2mila, di cui il 58% per la sicurezza e il 25% per formazione tecnico specialista. Prosegue la diminuzione delle ore di assenza per infortunio, passando da 167 del 2018 a 127 del 2019, con una diminuzione sensibile dell’indice di gravità. Si sottolinea inoltre, per quanto riguarda i 145 mezzi Astea usati per i vari servizi, che sono stati dimezzati in due anni quelli Euro 0 e Euro 2, mentre sono saliti da 9 a 54 quelli Euro 6, confermando l’impegno del Gruppo Astea nel contenere l’inquinamento ambientale.

“Il bilancio 2019 del Gruppo -commenta l’amministratore delegato e vicepresidente Fabio Marchetti- è un bilancio positivo, non solo per i risultati economici, in linea con il trend degli anni precedenti, ma soprattutto per la conferma dell’attenzione verso il territorio, priorità da più di 110 anni. Non un impegno proclamato ma tangibile. Il Gruppo ha continuato incessantemente le attività di manutenzione ed ammodernamento delle reti idriche, elettriche e gas, realizzando contemporaneamente nuove infrastrutture di raccolta e trattamento di acque reflue e completando le opere necessarie affinché alcuni Comuni fossero finalmente raggiunti dall’acqua del Nera, un ambizioso progetto pensato tanti anni fa che oggi può dirsi possibile, ed in parte già realizzato, grazie al lavoro costante della nostra squadra. Il percorso è ancora lungo, ma rimane forte la responsabilità del Gruppo nel perseguire tutti gli obiettivi prefissati”.

“Quello del rinnovamento delle reti è una partita fondamentale per il futuro della società – ha detto il direttore generale Massimiliano Riderelli Belli – perché c’è in ballo l’innovazione, la qualità e l’integrazione dei servizi offerti ai clienti. Per questo lo sforzo di Astea sotto il profilo degli investimenti è importante e anche nel 2019, insieme alla controllante Centro Marche Acque, abbiamo totalizzato 14 milioni di euro, in aumento del 36% sull’anno precedente, garantendo servizi sempre più tempestivi, sostenibili e di qualità.

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