Ancora una volta, la perfetta sintonia con l’audace Procuratore Capo Giovanni Giorgio e i suoi valorosi Sostituti e per questo importante sequestro di droga con particolare riferimento al Sostituto Procuratore Enrico Riccioni e la Polizia di Stato di Macerata, ha permesso che i nostri ragazzi non venissero avvelenati.

I cento chilogrammi di marijuana rinvenuti e sequestrati erano destinati ai giovani delle scuole medie e superiori della città di Macerata.

Un incessante servizio, svolto nell’ambito del progetto “scuole sicure”, ha convolto numerosi poliziotti in borghese della Squadra Mobile per individuare gli spacciatori che sostavano davanti alle scuole o nelle immediate vicinanze di esse.

Nella circostanza, nel corso dei servizi antidroga predisposti, sono stati utilizzati vari espedienti: i poliziotti si sono camuffati da operai dell’Enel o, in abiti civili, hanno portato a passeggio cani per non destare sospetti.

In effetti, nei giorni scorsi, venivano individuati alcuni soggetti nelle adiacenze delle scuole, la cui presenza lasciava desumere che gli stessi potessero spacciare.

Grazie a tali servizi, i soggetti sospetti venivano seguiti per alcuni giorni dagli agenti della Squadra Mobile diretti dal Dr. Matteo LUCONI, anche in centri urbani diversi da Macerata.

Un lavoro certosino e di grande abilità investigativa, che ha permesso agli agenti di scovare alla fine la base dove poteva essere custodita la sostanza stupefacente.

I poliziotti decidevano, dopo alcuni giorni, di fermare uno di questi soggetti a Macerata, trovandolo in possesso di circa 50 grammi di marijuana pronta per essere spacciata.

Nonostante le dichiarazioni menzognere e prive di fondamento, venivano effettuate diverse perquisizioni nelle abitazioni nella disponibilità del soggetto, dove complessivamente venivano trovati e sequestrati 100 Kg suddivisi in confezioni, destinate allo spaccio.

Il soggetto veniva quindi arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il Questore PIGNATARO: “Dobbiamo difendere ad ogni costo i nostri ragazzi contro la cultura della morte contro chi, per biechi interessi ed egoismi personali, vuole avvelenare il futuro della nostra società. Occorre assolutamente l’unione di tutti indistintamente perché il  dramma che vivono molte famiglie può colpire tutti. Il futuro dei nostri ragazzi non può essere salvaguardato solo dall’Autorità Giudiziaria e dalle Forze di Polizia, ma occorre un coinvolgimento di tutta la società, in modo particolare dei genitori e qualora, come si verifica molto spesso, vi sia la mancanza dei genitori o della famiglia, occorre creare dei servizi sociali specifici che possano assistere, aiutare e guidare i ragazzi nel loro sviluppo cognitivo. Qui a Macerata conclude il Questore, le Forze di Polizia contrasteranno ad ogni costo chi con la droga vuole uccidere i nostri ragazzi. Il concetto “Disciplina e Onore” dettato dall’art. 54 della Costituzione e sottolineato sempre dal Capo della Polizia Franco Gabrielli,  costituisce il DNA non solo della Polizia di Stato, ma di tutte le Forze di Polizia a cui vanno aggiunte anche la Polizia Municipale e la Capitaneria di Porto che continuamente dimostrano un attaccamento al dovere e una passione al lavoro senza precedenti, sacra testimonianza che si può rilevare dai risultati che sono stati raggiuti negli ultimi anni nella provincia di Macerata, che ha permesso di evitare che molti ragazzi potessero cadere nel tunnel della droga e quindi nell’autodistruzione portando sofferenze alle loro famiglie.

 

 

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