Questa notte i militari della Stazione Carabinieri di Porto Recanati, collaborati dal personale di rinforzo della Compagnia di Intervento Operativo del 10° Reggimento Campania, hanno tratto in arresto una donna quarantasettenne porto potentina che, dopo una lite con il suo compagno, ha insultato ed aggredito i carabinieri che le erano andati in soccorso.
Era da poco passata la mezzanotte quando il Luogotenente Giuseppino Carbonari stava rientrando in sede al termine del servizio svolto nel centro abitato insieme ad alcuni dei suoi uomini in occasione dei festeggiamenti del patrono e, proprio davanti la sede della caserma, notava una pattuglia della polizia locale che stava tentando di calmare una donna in evidente stato di agitazione che lamentava aver appena avuto una discussione con il suo compagno che, a sua volta, l’aveva fatta scendere dalla macchina e lasciata a piedi.
Quindi, già al primo tentativo di identificazione, la donna cominciava senza motivazione alcuna ad inveire in strada contro i militari e, nonostante ogni sforzo profuso per ricondurla alla ragione, rivolgeva loro frasi ingiuriose e minacciose, fino a quando improvvisamente si scagliava con violenza nei confronti del comandante della Stazione, il quale ha dapprima evitato un calcio, poi ha provato a bloccare ulteriori reazioni ma è caduto rovinosamente all’indietro a causa di una inaspettata spinta della donna.
Nonostante ciò, noncurante della presenza di numerosi militari, la donna ha continuato ad insultare e minacciare tutti i presenti, sbracciando e dimenandosi ha rifiutato di fornire le sue generalità, tanto che sono dovuti intervenire i sanitari per calmarla, mentre il Luogotenente Carbonari è stato invece trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova Marche ove gli è stata diagnosticata una frattura al polso con una prognosi di almeno quaranta giorni, causata dall’estremo tentativo di parare la caduta.
Al termine degli accertamenti, tenuto conto del comportamento tenuto e, nondimeno, delle gravi lesioni cagionate al militare, la donna è stata deferita in stato di arresto alla Procura della Repubblica di Macerata per le ipotesi di reato di resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni aggravate e rifiuto di fornire le proprie generalità, sottoposta agli arresti domiciliari presso la sua abitazione in attesa dell’udienza di convalida ed il rito direttissimo fissato per la mattinata di lunedì 31 p.v.