Questa notte i militari della Compagnia  Carabinieri di Civitanova Marche hanno dato corso a specifico servizio di verifica del rispetto delle stringenti misure di contenimento epidemiologico da covid-19 previste dalle recenti disposizioni governative, specie per quanto attiene all’uso dei mascherine, indispensabili dispositivi di protezione individuale ormai obbligatori sull’intero territorio nazionale dalle 18.00 alle 06.00 del mattino nei luoghi pubblici ed aperti al pubblico, ovvero in tutti i casi di assembramento anche spontaneo.

L’attività di controllo ha consentito al personale del Nucleo Operativo e Radiomobile di Civitanova Marche di sanzionare due attività commerciali del centro, un noto bar pasticceria ed un kebab, ove sono state accertate in entrambi i casi irregolarità relative al mancato impianto ed aggiornamento del registro delle operazioni di igienizzazione, l’omessa informazione ai clienti delle misure di prevenzione del covid-19, la presenza di avventori sprovvisti di mascherina facciale obbligatoria, inoltre, nel solo caso del bar, l’utilizzo di mascherine non conformi a quanto stabilito dal decreto ministeriale.

Analoga incisiva attività di controllo è stata eseguita anche dai militari della Stazione Carabinieri di Porto Potenza Picena che questa notte, allertati da alcuni residenti, si sono recati località lido bello di via Gramsci, dove hanno trovato venticinque giovani, alcuni anche minorenni che sono stati affidati ai genitori, che avevano autonomamente organizzato una festa con musica e balli senza tener conto alcuno delle norme relative al distanziamento sociale e, tantomeno, utilizzavano le mascherine facciali obbligatorie. Quindi, sono stati tutti identificati e multati per le violazioni accertate.

Infine, a nulla sono servite le intemperanze di una trentaduenne femana che, manifestando ingiustificato disappunto, ha tentato invano di eludere i controlli dei militari con atteggiamento arrogante e violento, tale da aver ingiuriato ed aggredito i militari che le stavano contestando la violazione amministrativa per il mancato uso della mascherina obbligatoria nel pieno centro della città rivierasca. Pertanto, oltre alla multa di 400 euro, è stata anche deferita alla Procura della Repubblica di Macerata per resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale e lesioni aggravate, fatti per i quali sarà anche processata.

Nell’arco dell’intero servizio sono state complessivamente sanzionate trentacinque persone ai sensi dell’art.4 del decreto legge 25 marzo 2020 n.19, convertito con modificazioni con Legge 22 maggio 2020 n.35 che prevede la sanzione amministrativa in misura ridotta pari ad euro 400 ciascuno, mentre le due attività commerciali sono state sospese per cinque giorni in attesa delle decisioni del Prefetto di Macerata, interessato nella sua competenza per l’emissione del provvedimento definitivo che può arrivare ad un massimo di trenta giorni.

 

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3 commenti

  1. Villa Colloredo a Recanati invece è Covid-free come le feste dell’Unità senza mascherina e balli a gogo.

  2. Ottima intransigenza….perchè la stessa determinazione, attività e spiegamento di uomini non la mettete anche nei confronti dei spacciatori che troverete sicuramente con le mascherine intenti allo spaccio nei parchi, fuori dai locali e lungomare…

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