Al di là di come andranno le elezioni il PD recanatese può già dire di aver portato a casa un risultato importante sancito l’altro giorno dalla presenza in città, all’inaugurazione della sede elettorale del suo candidato consigliere Roberta Pennacchioni, di Maurizio Mangialardi che corre per il posto di presidente della regione sostenuto dalla coalizione di centro sinistra.
Andrea Marinelli, segretario cittadino, sta infatti registrando adesioni importanti al partito, anzi un ritorno a casa. Si tratta dell’attuale assessore alla cultura Rita Soccio e del consigliere Carlotta Guzzini.
“Una giornata politica molto intensa quella che ci siamo lasciati alle spalle, con la visita ai luoghi leopardiani e ai Musei civici insieme al nostro candidato governatore Maurizio Mangialardi, attraversando le vie della città piene di turisti, fino al taglio del nastro per inaugurare la sede di Roberta. Siamo felicissimi che la sua candidatura stia emergendo con sempre maggiore spessore all’interno del consesso regionale e sicuri che ci saprà rappresentare in modo egregio sugli scranni consiliari marchigiani, così come enorme piacere ci ha fatto ritrovare tutto il centrosinistra unito in questa occasione grazie soprattutto alla presenza del sindaco Antonio Bravi e dell’assessore alle culture Rita Soccio. Ringraziamo in modo particolare Rita per aver dichiarato il suo sostegno a Roberta e per il suo rientro nel Partito Democratico. Come ha detto lei stessa, il PD è la sua casa e con piacere abbiamo accolto il suo ritorno, per questo la prima tessera che firmeremo alla riapertura del tesseramento sarà la sua!”
Marinelli, però, deve tener pronta anche la tessera n° 2 per Carlotta Guzzini che, a sorpresa, annuncia il suo ritorno nel PD. “Leggo la bella notizia che il centrosinistra recanatese si sia ricomposto per queste elezioni regionali. Sono molto contenta che il Partito Democratico riconosca Antonio Bravi come sindaco di tutti e che l’amministrazione stia facendo un ottimo lavoro. Come Rita Soccio l’unico partito in cui mi riconosco è il Partito Democratico e lo sostengo con convinzione”. Come si ricorderà entrambe alle amministrative di un anno fa avevano voltato le spalle al loro partito storico, il PD, per candidarsi nella lista che si rifaceva all’ex sindaco Fiordomo appoggiando alla carica di sindaco la nomina di Antonio Bravi in contrapposizione con quella espressa dal PD e da parte del centro sinistra, l’ing. Graziano Bravi. Insomma, un fulmine a ciel sereno che non mancherà di ridisegnare la mappa del centro sinistra cittadino e magari anche quella della maggioranza consiliare.
17 commenti
A chi critica vorrei ricordare che Saltamartini l’ex sindaco di Cingoli è stato senatore della repubblica in quota Forza italia e ha fondato la sezione cingolana del pdl.
Di punto in bianco il carro del vincitore si chiama Lega e ci salta su!
Morale…
Ah ecco Saltamartini…?
Forse la Soccio, che ha sempre elogiato prima Fiordomo e poi Antonio Bravi, ha deciso di ritornare su un carro che potrebbe essere più vincente.
Evviva la coerenza, delle idee e dei comportamenti.
Normalmente commettiamo un errore quando invochiamo la coerenza,e lo facciamo un po’ tutti.In senso figurato,infatti,la coerenza è la connessione tra l’idea e l’azione.La connessione tra le idee è la logica,che può benissimo condurre a cambiare idea,facendo quel ragionamento che si chiama autocritica e che ci aiuterebbe a crescere intellettualmente e moralmente
Quindi?
Evitiamo di parlare a sproposito.
Quindi?
Ragionamento giustissimo, ma se si è scelto di prendere un impegno lo si dovrebbe portare a termine fino a fine legislatura: questo significa coerenza.
Poi ciascuno è libero di rivedere le proprie idee e di correggere le scelte precedenti.
ma il mandato non è vincolante,ed a me pare giusto che sia così,come lo è sembrato ai padri costituenti.
Ed è per questo motivo che i nostri parlamentari saltano da uno schieramento all’altro, fregandosene altamente del voto espresso dagli elettori.
Quante parole! E’ solo una Manovra per appoggiare Italia Viva!!!
Non ci cascate!!! E’ tutta una manovra politica per appoggio a Fiordi !!!
Il piede in due scarpe è un passatempo classico, per quanto squallido e culturalmente misero. Certo, questo “ritorno alla casa madre” è molto sospetto e sicuramente per nulla rispettoso della volontà dei recanatesi che hanno votato questa amministrazione.
Carlotta Guzzini si e’ svegliata, la Soccio ritorna al passato, ma non capite che questa e’ solo una manovra pet appoggiare Italia Viva???
Che ne pensano i vertici del PD recanatese di questa improvvisa riconversione? Braccia aperte e larghi sorrisi o spalle al muro e passare radente?
Tutta ‘sta storia puzza e fa pensare che sotto sotto ci siano motivazioni non dichiarate e che non sapremo mai.
pd all’opposizione????? e quando mai l’ha fatta