Il 9 agosto 2015 si spegneva all’età di 88 anni Padre Pietro Lavini, da tutti conosciuto come “l’eremita dell’Infernaccio” e come “muratore di Dio”, un appellativo che gli era stato dato da Papa Giovanni Paolo II. Era il 24 maggio del 1971 quando Padre Pietro si avventurava nelle nostre montagne, tra boschi e faggete, là dove sorgeva l’antico Monastero benedettino di San Leonardo, ormai ridotto a pochi ruderi; per più di 40 anni quel luogo divenne la sua missione di vita: riedificare e rendere di nuovo ospitale quell’antico spazio di preghiera ai piedi dei Monti Priora e Sibilla, da secoli crocevia per i pellegrini che dalla Valle del Tenna volevano raggiungere Visso e la valle del Nera per arrivare a Roma.
A distanza di cinque anni dalla sua morte, è stato presentato domenica 9 agosto scorso, nella splendida cornice del Monastero di San Leonardo, il libro “Le sue pietre, la sua anima” della fotografa recanatese Adriana Pierini che già nel novembre 2015, a tre mesi dalla sua scomparsa, aveva dedicato a Padre Pietro una mostra fotografica permanente allestita nel portico del Monastero. Il libro, attraverso le splendide fotografie in bianco e nero, vuole raccontare la storia di fede e di coraggio di questo straordinario uomo, ma anche il rapporto breve ma intenso che l’autrice aveva avuto con Padre Pietro negli ultimi suoi anni di vita.
Adriana Pierini – come ha ricordato il giornalista RAI Vincenzo Varagona- si è resa protagonista di un piccolo miracolo: è stata infatti l’unico fotografo ad essere autorizzato a riprendere i momenti più intimi della vita del frate eremita. “Se è un suo progetto, lo porti avanti”: queste sono state le parole con cui Padre Pietro l’aveva salutata durante uno dei suoi ultimi incontri a San Leonardo. E Adriana Pierini ha completato con questo libro il suo progetto fotografico con l’obiettivo di lasciare una traccia tangibile dell’esistenza di Padre Pietro, della sua grandezza, della sua forza fisica e spirituale.
Alla presentazione del libro, davanti a centinaia di persone che hanno sfidato il caldo e le difficoltà del cammino per arrivare a San Leonardo, sono intervenuti, tra gli altri, autorità civili e militari, le autorità religiose che hanno celebrato la Santa Messa, il Sindaco di Montefortino Domenico Ciaffaroni, Alberto Scoccia per Gli amici di San Leonardo il Vicepresidente Armando Nanni dell’Associazione Laga insieme onlus di Amatrice-Accumoli, che ha sostenuto la pubblicazione del libro, Onorato Diamanti, Presidente del Centro Studi Fortunato Duranti di Montefortino, che ha curato la sezione storica del volume fotografico-storico.
Adriana Pierini ha ricordato ai presenti che i proventi della vendita del libro saranno utilizzati per la realizzazione di un Museo e di una Fototeca da ubicare all’interno del Monastero di San Leonardo: tutto ciò per ricordare e valorizzare l’opera straordinaria di una persona, quale fu Padre Pietro, da cui prendere esempio anche per i nostri difficilissimi tempi. Come ci ha ricordato Armando Nanni nel suo intervento, “il muratore di Dio, ora che la pandemia ha reso più fragili le nostre esistenze e più difficile il processo di ricostruzione nelle zone del sisma, può ispirare le persone a credere ardentemente di farcela come ha fatto lui”. Il libro di Adriana Pierini è una splendida e toccante testimonianza del messaggio e dell’esempio che Padre Pietro ci ha lasciato.
Armando Nanni
Vice Presidente Associazione Laga Insieme onlus di Amatrice-Accumoli
Adriana Pierini
3 commenti
Ricordo Adriana impiegata al Comune di Recanati circa 40 anni fa.
Certo che ne ha fatta di strada: complimenti!!!!
Che significa?
Quale nesso lega la presentazione di un libro coi tuoi ricordi di 40 anni fa ?
Che significa …ricordo impiegata al comune …e strada fatta?
Bastava farle i complimenti.
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