A Recanati la tassa di soggiorno viene sospesa.
Questa l’ ultima decisione presa all’ unanimità della Giunta Recanatese guidata dal Sindaco Antonio Bravi per far fronte alla crisi in atto della stagione estiva alle prese con l’emergenza coronavirus che dopo il lungo lockdown ha messo in ginocchio il turismo e le prenotazioni alberghiere. L’imposta comunale che ricade sui turisti che soggiornano negli alberghi e nei b&b di Recanati viene sospesa fino al 31 dicembre per incentivare l’accoglienza sulla splendida città dell’ infinito pronta più che mai con i suoi preziosi tesori culturali e infinite bellezze paesaggistiche a offrire vacanze all’insegna del benessere e della cultura.
“La sospensione della tassa di soggiorno è soltanto uno dei tanti “tasselli” che sta mettendo a sistema la nostra amministrazione comunale per rilanciare il turismo.- Ha dichiarato il Sindaco di Recanati Antonio Bravi – Siamo consapevoli e vicini alle difficoltà dei nostri concittadini e delle loro famiglie, albergatori, operatori turistici, commercianti e ai loro dipendenti che vivono grazie all’afflusso continuo dei numerosi visitatori della nostra città. E’ nostro dovere facilitare e adottare provvedimenti utili per sostenere una ripresa economica e incentivare l’accoglienza sul territorio comunale, intervenendo in maniera concreta per far fronte alla situazione di difficoltà”
“Non far pagare la tassa di soggiorno ai turisti fa parte di una strategia più ampia che stiamo mettendo in campo per incentivare l’arrivo e la permanenza per più giorni dei turisti nella nostra Città” – ha affermato l’Assessora alle Culture Rita Soccio – Insieme all’associazione operatori turistici e ai principali protagonisti culturali di Recanati stiamo lavorando per regalare ai visitatori un viaggio unico e irripetibile tra le pieghe della poesia di Leopardi, la musica di Gigli e le grandi opere del Lotto, immersi nel benessere della natura delle nostre meravigliose colline. Il grande afflusso di turisti di questi ultimi giorni in questi momenti così difficili, ci da ragione sul lavoro che stiamo facendo”.
Una politica di rilancio turistico ben studiata e pianificata preventivamente dal Comune di Recanati, durante il tempo sospeso del lockdown, che sta già dando i primi grandi risultati. In questi giorni infatti Recanati è stata letteralmente presa d’assalto dai turisti che fanno la fila per entrare nei vari musei e si rilassano nei piacevoli bar e punti di ritrovo del centro storico.
5 commenti
E sai quanto faciliti facendo uno sconto di 2 euro al giorno…i turisti ci prendono il caffè!
Poi vorrei vedere con quali soldi stampiamo depliant turistici,cartine e tutti i servizi che servono ai turisti!
Solo per dare un’idea Rimini attraverso la tassa di soggiorno incassa annualmente più di 7 milioni di euro annui e sapete che Rimini può permettersi di stipendiare i bagnini nelle spiagge libere cosa che non può accadere in località dove affittano tutti a nero!
Giustisssimo, strategie nella politica….. i cittadini che hanno fame così vengono tutelati… per non parlare della disabilità…. Non ho più parole…
Iniziativa valida!
La tassa di soggiorno
È il minimo
Sindacale che l ‘amministrazione NON aver ebbe dovuto mettere
Per favorire l’accoglienza c è molto altro da fare ,, tutti interventi. Che sono
Nelle prerogative dell ‘amministrazione che però
Non prende in considerazione
Quindi altro che città della cultura ?????
Sembra che per te la parola “cultura” abbia lo stesso significato di zappare la terra!