nota di Sauro Pigini, Movimento 5 Stelle di Porto Recanati
Che io non sia un professionista della politica è cosa risaputa. Ciò che forse lo è di meno è il disagio che provo ogni volta che, in Consiglio comunale, si deve deliberare su problemi che sono stati oggetto di proclami ed impegni solenni da parte di coloro che questi problemi dovrebbero risolvere.
Nello specifico mi riferisco alla Giunta comunale nota anche con il più confidenziale appellativo “DUO UBALDI-MOZZICAFREDDO”.
Nei giorni scorsi, a fronte dei vari episodi di microcriminalità che si sono registrati in città e che tanto scalpore e timore hanno suscitato nell’opinione pubblica, abbiamo assistito a roboanti proclami ed ordinanze pseudo restrittive da parte del primo Cittadino, supportato con il solito autorevole piglio, che le è proprio, dalla leader della coalizione che conta la maggioranza numerica in Consiglio comunale.
Il già citato duo, in precedenza, si era anche speso per reclamizzare quanto fatto a favore dei tanti che in questo momento di crisi hanno bisogno dell’aiuto della collettività.
Se a Palazzo Volpini fosse stato esposto un libro per sottoscrivere quelle dichiarazioni forse sarei andato anche a firmare. Ma il libro non c’era e martedì sera, in Consiglio comunale, ho scoperto perché non c’era.
I volponi che siedono a Palazzo Volpini, in quelle dichiarazioni, hanno solo versato lacrime di coccodrillo. Sì proprio così. LACRIME DI COCCODRILLO a fronte di mancati interventi che potevano essere fatti, perché autorizzati e finanziati nei bilanci comunali, ma i cui fondi sono stati sistematicamente portati in economia, vale a dire non spesi e rimossi in fase di rendiconto.
Questo è quanto è emerso nel corso del Consiglio comunale del 30 giugno 2020 e da me ampiamente documentato anche con la presentazione di grafici la cui veridicità non è stata contestata dalla maggioranza numerica del Consiglio. E non credo perché non compresi. Dai dati precisi forniti dagli Uffici, e cioè quelli veri e non declamati dagli amministratori, risulta che dal 2016 al 2019 vi è stato nelle economie di parte corrente un totale di impegni non erogati seppur finanziati pari a 371.494,97 euro per Ordine Pubblico e Sicurezza e a 684.410,34 euro per Diritti Sociali, Politiche Sociali e Famiglia. Vale a dire autorizzazioni alla spesa per servizi ai cittadini che erano state decise nel bilancio di previsione, votate dal Consiglio, confermate nelle previsioni definitive, per essere poi rimosse in fase di rendiconto.
Ecco se questo modo di agire significa far politica io preferisco continuare a vivere il mio disagio e sentirmi sempre più parte di quella società civile che, oltre ad un nuovo modo di vivere la natura, in pellicceria non entra perché non sa che farsene di certe volpi.
Sauro Pigini, Portavoce al Consiglio comunale del Movimento 5Stelle di Porto Recanati
Porto Recanati, 2 luglio 2020
