E’ caduto questa mattina uno dei tanti capitelli che adornano il fronte sottotetto della facciata del palazzo che ospita a Recanati Ubi Marche, un tempo Cassa di Risparmio. Per fortuna nella caduta non ci sono stati danni né alle macchine sotto parcheggiate né alle persone. Una tragedia sfiorata solo dovuta all’orario in cui si è staccato il grosso ornamento in travertino, cioè verso le 7.15 di questa mattina, qaundo all’ingresso della banca non c’era la consueta e numerosa clientela a fare la fila.

La zona è stata transennata. Sul posto i carabinieri, la polizia municipale e tecnici sia comunali che della proprietà del palazzo per valutare le cause del distacco. Per tutta la mattinata ha operato una squadra dei Vigili del Fuoco di macerata che ha controllato tutti gli altri capitelli e i vari ornamenti distribuiti sulle finestre della facciata e sul portone dell’ingresso principale.

La banca rimarrà chiusa per tutta la giornata di oggi e forse aprirà domani.

La proprietà sulla base anche della verifica dei Vigili del Fuoco, darà mandato ad una ditta privata per mettere in sicurezza lo stabile  installando una protezione contro eventuali altre cadute a terra di materiale.

Il bel palazzo un tempo erano le case Morlacchi e Mattutini, già appartenute alle famiglie Vulpini e Podaliri. Nella casa Mattutini (attuale salone della Banca) vi sono degli affreschi che alcuni attribuiscono allo Zuccari altri al Pomarancio. Qui fu ospite, nel settembre del 1841, Papa Gregorio XVI.

 

banca marche recanati – cornicione caduto
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1 commento

  1. anna maria fedeli on

    Questo è il livello dello stato di conservazione dei fabbricati del Centro Storico di Recanati, e parliamo di un fabbricato che viene utilizzato sia al piano terreno che nei piani superiori e non è certo di proprietà di poveracci. Però quando qualche proprietario decide di buttare il proprio denaro (buttare perchè l’investimento è tutto a perdere) per il recupero di un immobile, allora oltre alle spese e alla fatica che ogni ristrutturazione comporta, si trova a dover fronteggiare una normativa comunale sui parcheggi quantomeno penalizzante. I furgoni delle ditte incaricate dei lavori, non essendo residenti nel centro storico, non possono parcheggiare nei pressi del cantiere dove lavorano e così anche i tecnici responsabili, i direttori lavori, i responsabili sicurezza ecc. con aggravi di spese, rischi, fatica. Poi si fanni i bandi per il recupero e la rivitalizzazione del Centro Storico…..

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