Nessuno di noi avrebbe potuto immaginare quello che sta succedendo, nel 2020 siamo costretti da un nemico invisibile a sperare di sopravvivere senza sapere cosa ci aspetterà dopo. Come sarà la nostra vita e fino a che punto verrà stravolta? Aspettiamo fiduciosi le soluzioni da chi ci governa e dalla pletora di esperti chiamati a decidere del nostro futuro, con la speranza che venga fatto l’interesse comune. Ci viene chiesto di essere uniti, non fare polemiche per non mettere a rischio la coesione nazionale. Reclusi in casa obbediamo, questo però non vuol dire essere silenti e girarsi dall’altra parte. Ognuno di noi è, e sarà chiamato ad uno sforzo importante per far ripartire il Paese a cominciare dalla propria comunità, per questo, senza polemica vorremmo avanzare alcune proposte di buon senso per andare incontro alle esigenze di famiglie e attività in difficoltà. Lo facciamo con spirito costruttivo e, siamo sicuri che l’Amministrazione ci sta già pensando.

Istituzione di una cabina di regia, coinvolgendo le associazioni di categoria per intercettare bisogni e proposte per affrontare la crisi attuale e programmare il dopo.

Esenzione della TOSAP, in previsione del distanziamento sociale per bar e ristoranti dove possibile concedere più spazio, gratuitamente, così da agevolare l’organizzazione degli spazi.

Sospensione di IMU e TARI per tutto il 2020, prevedendo una rateizzazione senza interessi di mora e sanzioni a partire da gennaio 2021. Il Comune avrebbe garantita la liquidità a bilancio e il tutto avrebbe un minor impatto nei pagamenti per le attività nella ripartenza.

Sospensione della tassa dei rifiuti, ricalcolandola considerando i tempi di chiusura attività.

Sospensione dei canoni di locazione nei locali di proprietà comunali per tutto il periodo di chiusura attività. Sospensione dei canoni di locazione  per le società e associazioni sportive che usufruiscono di impianti comunali.

Utilizzare le somme che erano state destinate per manifestazioni, eventi o iniziative in genere che non sono state spese,  quelle previste per eventi programmati in quest’anno che sicuramente non potranno essere organizzati, e le somme derivanti dal blocco dei mutui per creare un fondo di solidarietà comunale per sostenere le famiglie, le attività commerciali e le imprese in difficoltà. Questo è il momento di mettere in campo il famoso Micro Credito Comunale per aiutare a sopravvivere tutte quelle attività che con fatica sono riuscite a superare la crisi economica che da anni attanaglia la nostra città e per non far morire i sogni e i sacrifici di chi si è speso in prima persona per non far diventare questo territorio un deserto più esteso di quello che è e, per aiutare le famiglie di chi “senza colpa” oggi si trova a non avere un reddito e non è coperto da nessun ammortizzatore sociale.

Se l’Amministrazione metterà in campo queste proposte e altre che vadano in questo senso, siamo pronti ad impegnarci per dare una mano con spirito collaborativo e di servizio verso la comunità.

Recanati 22 aprile 2020

I consiglieri comunali

Benito Mariani e Pierluca Trucchia

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3 commenti

  1. Come al solito, molto precisi i tagli alle entrate, largamente insufficiente la parte dove si indicano i tagli alle uscite. Sì dovrebbe partire all’inverso: dettagliare buonissimo i tagliandi alle uscite e poi vedere cosa si può alleggerire di conseguenza nelle tasse

  2. Quanto al Cosmari è ora di essere meno accondiscendenti, la storia dei microchip ci è costata un sacco di soldi e non serve a niente. Mettiamo come in Germania le istallazioni che compensano con monetine o buoni di credito presso esercizi commerciali della zona chi inserisce bottiglie di vetro o di plastica, lattine etc. I ragazzini smetterebbero di sbattere per terra i contenitori dopo aver consumato il contenuto e magari smaltirebbero in questo modo anche rifiuti dei loro non sempre educatissimi genitori. Per l’IMU e IRPEF consideriamo che chi ha una seconda casa a Recanati (o in altro luogo) non ha potuto usufruirne per due mesi, ergo non può essere tenuto a pagare imposte e tasse su quanto non è stato nella sua disponibilità in forza di norme dello Stato. Stesso discorso per le utenze, che sono per lo più imposte, tasse, oneri di sistema. IDEM per le assicurazioni R.C. auto. Qualche istanza in questo senso comincia a girare su Change.org. Sarò il caso di leggerle e caso mai di firmarle.

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