Sono giorni in cui ci viene richiesto un alto grado di responsabilità sociale. La nostra comunità sta mostrando di essere in grado di reagire e di sapersi riorganizzare in breve tempo ai nuovi stili di vita richiesti, sebbene per lo più contrari a quanto sinora ci siamo sentiti raccomandare: coltivare i rapporti sociali e le relazioni con gli altri, muoversi e fare attività fisica, stare all’aperto e godere degli effetti benefici della natura. Sentiamo di qualche polemica e raccomandiamo a tale proposito l’esercizio di un alto grado di comprensione reciproca e di solidarietà. Non tutte le situazioni sono uguali e non tutti viviamo in contesti tali da rendere sostenibile una convivenza serrata come quella che ci viene richiesta in questi giorni, ma dobbiamo sforzarci in ogni modo. La situazione del contagio in città appare ormai stabilizzata, si rileva un nuovo caso positivo, ma di persona già da giorni con sintomi lievi ed alcuni nuovi soggetti in isolamento.
Usciremo da questa prova migliorati se sapremo essere uniti.

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3 commenti

  1. “La situazione del contagio in città appare ormai stabilizzata, si rileva un nuovo caso positivo….”
    E no, caro Sindaco, vuol dire che siamo solo all’inizio e che dobbiamo prepararci al peggio che arriverà.
    Non è pessimismo ma evidenza: in tutti gli altri luoghi si è cominciato da pochi casi, casi che poi si sono estesi a dismisura.
    Speriamo solo che da noi non succeda, perché non si sa dove saremmo dirottati in caso di bisogno, visto che un Ospedale non lo abbiamo più, grazie anche al suo amico Firdomo.

    • Marta Cappannari on

      hai detto bene, e inoltre non fanno nemmeno i tamponi alla gente in quarantena fiduciaria/volontaria, i casi sono molto ma molti di piu. E hanno distrutto la sanità marchigiana

  2. Bellorofonte e "i cogl.oni" sono solo due? on

    Cara Carla, nel concetto hai pienamente ragione, nella pratica bisogna essere pratici, cioé capire, in base alle informazioni che abbiamo (dagli esperti sanitari, ovviamente), come stanno le cose. I “cogl.oni” ci sono e ci saranno sempre, é naturale e ti faccio un esempio pratico. Ieri sera, 17 marzo, ho accompagnato mia moglie per assistere sua madre, 96enne, sola, e preparargli cena e quanto necessario ogni giorno. In quei 5 minuti di viaggio ho incontrato due più o meno “giovani virgulti”, che facevano jogging presumibilmente intorno a Recanati, come al solito. Ora, chi mi dice che questi due non siano “asintomatici” e quindi stiano benissimo, e che girando per Recanati non tocchino vari punti lungo il loro tragitto nei quali il virus si mantenga vivo e vegeto anche per 7 giorni come dicono gli esperti medici? Essere asintomatici non é colpa loro, ma girare per Recanati nonostante lo potrebbero essere, si! Ecco che hai la risposta. Spero che di “cogl.ioni” ce ne siano solo due, come dovrebbe essere naturale, ma é un rischio… naturale, come vedi. Vietare completamente, meno i previsti casi di necessità, di uscire di casa, tantomeno per sport. Il pericolo sono proprio loro, perché senza tampone nessuno é certo di non essere asintomatico, quindi potenziale “untore”.

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