Porte già chiuse da mercoledì scorso alla Rsa (residenza sanitaria assistenziale) gestita dall’Area vasta 3, a Recanati e pronte a chiudersi nei prossimi giorni anche all’attigua casa di riposo “Ester Gigli” malgrado che non si siamo più registrati positivi fra gli ospiti. “Un provvedimento doloroso, commenta Giacomo Camilletti, presidente della Fondazione Ircer che gestisce il servizio residenziale per anziani, ma inevitabile per evidenti ragioni precauzionali. Attualmente la zona, dove sono ricoverati i nostri vecchietti, cioè tutto il secondo piano della struttura, dove sono ubicate anche le camere, è chiusa e ci va solo il personale addetto. Abbiamo predisposto le visite dei familiari al piano terra, vicino al giardino, ma posso fin d’ora annunciare che è nostra intenzione sospenderle in via cautelativa. Per me è una grossa sofferenza, credetemi, perché è doloroso impedire ai familiari di poter far visita ai loro cari, ma non possiamo agire diversamente”.
Ora, però, c’è il grave problema del personale perché quattro infermieri se ne sono andati e sono stati rimpiazzati solo da altre due figure professionali. “Da tempo le Asur, precisa sempre Camilletti, stanno raccogliendo il personale infermieristico e medico e lo stesso fanno le strutture sanitarie private offrendo loro retribuzioni più alte e contratti più allettanti. Abbiamo, per fortuna, trovato due sostituti che coprono bene tutti i turni di lavoro. Per il medico interno ci appoggiamo al dottor Attilio Frapiccini che svolge un’opera encomiabile. Certo che se dovessimo riuscire a trovare altri infermieri non ci dispiacerebbe affatto e, anzi, ci stiamo dando molto da fare”.
2 commenti
Ma i familiari degli ospiti della casa di riposo non dicono mai niente?
Sono stati obbligati a tacere? ??
Si tacciono. Quello che non sai fare tu.