Il Comitato No Discarica Territorio Montefano Recanati ha depositato il 15 ottobre il suo secondo ricorso al TAR Marche, presentato da un pool di avvocati di fama internazionale, tra i quali il prof. avv. Bernardo Giorgio Mattarella. Il primo (presentato in data 8 ottobre u.s.) relativo al diniego dei documenti richiesti e il secondo contro le delibere 9 e 10/2020 per l’identificazione dei potenziali siti.
Anche il Comune di Camerino ha presentato un ricorso al TAR e oggi, 16 ottobre, il Comune di Recanati ha fatto altrettanto.
Molto elevata è la possibilità di vedere nei prossimi giorni aggiungersi a questo nutrito elenco altri Comuni, tra cui quello di Montefano e, in forma privata, alcuni cittadini che hanno deciso ricorrere individualmente.
Il Presidente del Comitato, Fabio Lanari, ha espresso la piena soddisfazione per il risultato fin qui conseguito: “la mobilitazione dei Comuni, oltre a quella dei cittadini, era nei nostri piani. Desidero oggi ringraziare i Sindaci per questo concreto atto formale”.
A supporto di quanto detto sopra, Lanari svela nel dettaglio il piano delle attività redatto e presentato a fine luglio dal Comitato No Discarica Montefano-Recanti che, fin da subito, si è dotato di un Gruppo di Lavoro di primaria importanza, al quale è stata affidata la realizzazione di un Piano Strategico Giugno-Dicembre 2020 del quale oggi possiamo conoscere le sole prime 4 fasi:
- Fase 1: iniziata nel mese di giugno, prevedeva il reperimento, l’analisi e lo studio di tutta la documentazione ufficiale prodotta dalla Pubbliche Amministrazione locale, regionale e centrale sul tema del trattamento rifiuti
- Fase 2: iniziata lo scorso mese di luglio e mirata al coinvolgimento e informazione della popolazione. In parallelo è stato avviato, sempre in questa fase, il dialogo con le Istituzioni e la Politica
- Fase 3: in parallelo alle altre fasi è stato costituito un team tecnico-legale con il compito di verificare tutti i presupposti per lo sviluppo di azioni legali.
- Fase 4: avviata da qualche giorno, con l’obiettivo di ricercare eventuali responsabilità personali e di oggettivare possibili danni erariali, danni ad attività commerciali e a privati cittadini
Per ovvi motivi, come già detto in premessa, non è dato sapere quali saranno le prossime mosse programmate dal Comitato. Non ci resta che attendere perché, garantiscono fonti ben informate, ve ne saranno (forse) anche a breve delle altre. Da ormai quattro mesi, alle parole dei vari componenti del Comitato sono sempre seguiti i fatti pertanto, anche questa volta, aspettiamocene delle belle!
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sulle attività del Comitato: www.nodiscarica.it