Apprendiamo da alcuni commercianti del Centro cittadino che l’Amministrazione sta svolgendo degli incontri privati con gli stessi paventando la possibilità di installare dei “gazebo riscaldati”, così da favorire il prolungamento delle attività all’aperto anche nella stagione autunnale e invernale.
Avendo mosso noi questa proposta con una mozione inviata una settimana fa, siamo contenti che sia stata riconosciuta la validità della proposta e che la Giunta si stia muovendo affinché sia realizzata.
9 commenti
Nella foto il Trio Lescano 4.0!
La facilitazione delle attività all’aperto è prevista dai decreti ministeriali di contrasto alla diffusione al Covid,
non certo dai Fratelli d’Italia di Recanati
Contenti e cujonati!
09:22/ 09:36/ 09:43 Sempre lo stesso…..
Ancora hai voglia di parlare? Ancora non vi è bastata la trombata alle regionali?
Elena Leonardi FRATELLI d’ITALIA eletta con 3.737 preferenze.
Francesco Fiordomo ITALIA VIVA 2.252 preferenze non eletto, non ce l’ha fatta che peccato!! Ihihihihihihihi!
Ahahahahahahahahahahahahahahahahahah!
Contento e cujonato! Pure te.
Si è proprio vero, sarà come dici tu! Ahahahahahahahahahahahahahahahahahah!
Stavolta però il tuo idolo è trombato, non ce l’ha fatta!
Contento e cujonato? Se cosi piace a te!
Ahahahahahahahahahahahahahahahahahah!
Mi auguro che almeno l’opposizione faccia un giro per la rete delle strade rurali di Recanati. Magari ci fossero state più spargimenti di breccia a fini elettorali! Una per tutte percorrete la strada che costeggia il Monocchia,partendo da Sambucheto fino alla cosiddetta corta di Montefano. Metà è asfaltata e metà …….la vadano a percorrere i consiglieri comunali, l’asssessore ai lavori pubblici (che prende anche uno stipendio, o no?) e tutti i suoi entusiasti supporter.
Sono strade di campagna. Tali devono restare. Se vuoi l asfalto vieni in città!
Sono strade, quelle di Recanati non lo sono e questo è criminale e vergognoso. Tra un po’ i gentiluomini urbani inizieranno un colto confronto come qualmente sia meglio mettere le luminarie natalizie a base di versi leopardiani ovvero di stelline e alberelli. Arroganza e indifferenza alla condizione di una parte della cittadinanza.