Scoppia il caso del patrocinio concesso dal Comune al Circolo Arci Serra di Recanati per i 4 eventi su “GendeRevolution”. Ad esprimere tutta la sua indignazione e amarezza è il presidente del Centro Aiuto alla Vita di Recanati, Gianfranco Fuselli che si è detto veramente offeso dell’atteggiamento della Giunta che alla loro raccolta fondi, organizzata nel dicembre scorso insieme all’associazione recanatese “Controvento” per aiutare le famiglie e i loro bambini, si è visto respingere il patrocinio. “Sono arrabbiato e profondamente deluso dell’atteggiamento dell’Amministrazione che sembra muoversi in base all’indirizzo politico dell’evento e di chi lo organizza: noi non abbiamo mai fatto menzione di appartenenza politica mentre l’Arci sì. Un atteggiamento ancor più grave visto che durante il periodo del lockdown il Centro Aiuto alla Vita ha collaborato fattivamente con l’Amministrazione nella gestione delle difficoltà di mamme e bambini da 0 a 1 anno dando loro latte, pannolini e viveri senza mai sbandierare il nostro lavoro: abbiamo lavorato in silenzio utilizzando i nostri soldi e volontari spesso anche su richiesta degli stessi servizi sociali del Comune. E il ringraziamento è questo? Questa cosa ci offende molto perché si vede che per l’Amministrazione ci sono associazioni di serie A e di serie B.”
Il sindaco Bravi replica affermando che “le due cose non sono paragonabili e non è l’argomento che fa la differenza ma la chiarezza e la trasparenza con cui le iniziative vengono organizzate. L’Arci ha chiesto il patrocinio correttamente per un’iniziativa su un argomento importante che merita una riflessione. Nell’altro caso si trattava, invece, di una proposta un po’ strana e poco chiara e trasparente. Certo, possiamo sbagliare anche noi e in passato di situazioni in cui il Comune ha sbagliato a concedere il patrocinio ce ne sono state diverse”.
6 commenti
Ooooooooooooh!!
Un altro urlo del Geco!!
Almeno il Geco si dice che porti fortuna perché dentro le case mangia ragni,zanzare e insetti!
Bando alle ciance,allora mentre Controvento è stata sostenuta da Justissima Civitas associazione fondata dal candidato sindaco del centro destra Simonacci che è in minoranza in consiglio questa cosa qua non ha marchi di partito,anche se li avesse…dio ce ne scampi e liberi di avere rifondazione comunista in consiglio o in minoranza!
Un consiglio…quando fate eventi se volete il patrocinio del comune non fate infilare dentro intrusi di minoranza che mettono il MARCHIO DI FABBRICA che poi la cosa sfocia in altro!
In ogni modo Giancà non è così che si fa opposizione,hai visto si la costituente popolare “In minuscolo” quanti voti ha preso e quanti consiglieri ha!
Quindi lascia perde e zitto e mosca…altrimenti rischiate anche questa volta di non avere rappresentanti in regione!
Ma questo parla a vanvera? L’ARCI avrebbe “fatto menzione di appartenenza politica”? E quando? Io non ricordo endorsement dell’ARCI verso Antonio Bravi alle scorse elezioni. Ricordo invece che qualcuno dell’ARCI si era presentato con il PD, che alle scorse elezioni era avversario di Antonio Bravi. Ancor più triste poi il rinfacciare l’aver “lavorato in silenzio utilizzando i nostri soldi e volontari spesso anche su richiesta degli stessi servizi sociali del Comune”. Cristo diceva “Non sappia la mano sinistra ciò che fa la tua mano destra”. Qua invece, la destra e la sinistra sembrano comunicare benissimo.
Associazioni che fiancheggiano partiti, nel mentre si fingono apolitiche
Ma perché non parlate chiari, dite la verità punto E basta. Non è tanto il mancato patrocinio alla vostra iniziativa ma quanto averla data ad una in cui si parla di temi che a voi proprio non piace. È questo che mi ha dato fastidio. Altrimenti avresti potuto criticare anche il patrocinio dato al moto raduno della papera e non al vostro. il problema è che quando si parla di identità di genere a qualcuno si drizzano i capelli
La solita e sorpassata DC che tristezza.
Un po’ più di impegno serio per migliorare la sanità locale, altro che le solite chiacchiere… a be anche il dott. è UdC