È stato necessario allestire un gazebo esterno, sul sagrato della piccola chiesa di Chiarino, per raccogliere le tante persone che questa mattina si sono strette intorno a papà Luciano e a mamma Lina per l’ultimo saluto al loro figlio Manuel Bacchiocchi. L’intera comunità della frazione di campagna, tanti giovani, gli amici con cui trascorreva le sue serate questa mattina lo hanno accompagnato ancora una volta fra fiori bianche, a coprire la sua bara, e il volo di tanti palloncini bianchi. Un gran moltitudine di persone e di auto: sarebbe stata necessaria la presenza di almeno un agente della Polizia Municipale per regolare il traffico ma purtroppo non si è visto nessuno.
A celebrare il triste rito funebre il parroco don David Malavè che nelle ultime ore è stato sempre accanto alla famiglia straziata dal dolore per la morte improvvisa del loro Manuel. Domenica sera il giovane era andato a dormire mettendo la sveglia per le 6.30 del mattino per andare al lavoro al supermercato Si con Te di Loreto. Ma dal sonno non si è più risvegliato e a scoprirlo è stata proprio la mamma che era andata a vedere perché il ragazzo non si era ancora alzato dal letto.
Vicino alla bara, in chiesa, oltre ai suoi genitori la sorella Selene e la sua fidanzata. Appoggiato ad un fianco del feretro un cartoncino colorato preparato dagli amici con diverse foto di Manuel e la scritta: “gli addii sono per coloro che amano con gli occhi, perché per chi ama con il cuore e l’anima non esiste la separazione. Ciao maestro”.
1 commento
Vergognosa la polemica sull’assenza dei Vigili urbani, ma si sa, lo sciacallo non dorme mai.