Nell’ambito di un servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti da parte di
cittadini nigeriani nella città di Macerata, tre uomini della Squadra Mobile sono rimasti feriti nel
tentativo di bloccare un nigeriano, mentre cercava di sottrarsi ai poliziotti, guidati dal Comm. Capo
Matteo Luconi, durante una operazione di polizia, che aveva avuto inizio, fin dalle prime ore della
mattina, contro un gruppo di cittadini nigeriani, provenienti da fuori provincia, che da tempo
tendono, senza riuscirvi grazie ai servizi predisposti dalla Questura, di riappropriarsi delle aree di
spaccio della città, perse dopo l’omicidio della giovane Pamela Mastropietro e il raid di Traini.
Nello specifico, i poliziotti, nell’effettuare un appostamento e una bonifica nella zona dei Giardini
Diaz e di Fontescodella, individuavano alcuni cittadini nigeriani che, alla vista dei poliziotti, si
davano a precipitosa fuga, unitamente a degli acquirenti che, nella circostanza, erano presenti nella
zona.
Ne scaturiva un intenso inseguimento, al termine del quale alcuni soggetti facevano perdere le
proprie tracce, mentre altri venivano fermati e controllati. Uno di questi veniva accompagnato in
ospedale, in quanto sospettato di aver ingoiato degli ovuli di cocaina e eroina.
Qui, il soggetto, volendo sottrarsi agli ulteriori accertamenti clinici cui doveva essere sottoposto,
volti a verificare se effettivamente aveva ingoiato ovuli che si presume erano destinati alla vendita,
si scagliava violentemente contro i poliziotti per darsi alla fuga. Dopo una colluttazione veniva
bloccato, per essere sottoposto agli esami medici. Per questo motivo, lo straniero veniva denunciato
a piede libero per resistenza a Pubblico Ufficiale.
Il Questore Pignataro dichiara che, ancora una volta, i valorosi poliziotti della Questura di Macerata
dimostrano elevata professionalità e mettono a rischio la vita per difendere la comunità di questa
provincia. La breccia, che vuole aprire nelle mura di cinta della città di Macerata la criminalità
nigeriana, non è stata provocata grazie all’azione delle Forze dell’Ordine, che con disciplina e onore
svolgono il proprio lavoro per tutelare le giovani generazioni dalla droga, che causa ogni giorno
sofferenza a tante famiglie e la distruzione della vita a molti giovani.
Il Questore conclude dicendo che l’impegno sarà massimo e nessuno passerà da una eventuale
breccia che possano aprire gli spacciatori, perché troveranno le Forze di Polizia pronte a respingerli
e a ricostruire il muro, così da rendere impossibile la loro presenza nella città di Macerata.