Tante persone, l’altro giorno, al funerale, nella chiesa di Sant’Agostino, di Guglielmo Pinelli, morto all’età di 90 anni, primario di medicina dell’ospedale Santa Lucia per più di trent’anni. Alle sue esequie c’erano molti recanatesi e portorecanatesi, che conservano di lui un vivo ricordo, come i suoi amici ancora in vita e, naturalmente, i parenti. In chiesa c’erano anche gli amici e i parenti di Bologna perché anche nella città emiliana-romagnola, dove si è laureato nel 1956 con specialistica in cardiologia, ha svolto per dieci anni l’attività di medico, prima di venire a Recanati nel 1966.
Per la famiglia è stato il figlio Mario, noto avvocato e ex consigliere comunale ai tempi dell’amministrazione Corvatta, al termine della cerimonia funebre, a tracciare un ricordo del padre e a ringraziare tutti per la loro presenza e per le tante testimonianze di affetto ricevute.
Ha voluto, però, anche sottolineare l’assenza dei rappresentati dell’istituzione locale perché nessuno, ad iniziare dal sindaco Bravi, ha espresso una sola parola di vicinanza alla famiglia e alla figura del padre che pure ha rappresentato per molti anni un punto di riferimento della sanità del territorio, con la sua instancabile opera di medico e di primario, riuscendo a portare l’ospedale cittadino a livelli di eccellenza.
Un’assenza che è stata notata anche da tanti cittadini e considerata da molti una forma di sgarbo e di insensibilità davvero inspiegabile.
23 commenti
Oh Mammamia!!!
Adesso ci si lamenta perché ai funerali di persone note non sono presenti le istituzioni,qua non ci capisco nulla,se compaiono sono passarelle se non compaiono c’è lo snobbo,ma se po sapè che cavolo avete in testa?
Ricordiamoci la livella di Totò ogni tanto!
Ebbé effettivamente signori rappresentanti istituzionali del Comune di Recanati potevate almeno mandare un cuscino o una ghirlanda funebre in rappresentanza del
Comune se proprio proprio impossibilitati a partecipare alle esequie, in fondo che vi costava una ghirlanda o un cuscino, visto che in questi periodi in Comune state facendo tante spese inutili.
Scusa!
Ma perché i miei soldi di tasse che vanno al comune dovrebbero andare per acquistare una ghirlanda ad una persona a me sconosciuta?
Questa magari è una spesa inutile!
Scusa!
Ma perché i miei soldi di tasse che vanno al comune ogni anno vanno a finire per acquistare le civiche benemerenze da dare a personaggi a me sconosciuti?
https://www.radioerre.it/2020/06/22/civiche-benemerenze-professori-si-lavoratori-del-settore-privato-no-volontari-non-tutti-dimenticati-i-giornalisti/
Non sono anche queste spese inutili?
E poi una semplice ghirlanda avrebbe costato tanto di meno.
Mi spiace ma i rappresentanti istituzionali del Comune di Recanati commettendo queste discriminazioni non hanno fatto una bella figura.
Aldo hai ragione. Come dire:” mi si nota di più se vado o se non vado?”Mi dispiace non essere d’accordo con i familiari. Tante persone svolgono bene il proprio lavoro, dai carpentieri, infermieri, operai, artigiani ecc, quando non ci sono più rimangono nel pensiero e nel cuore solo di chi li ha frequentato e amati. Chissenefrega delle istituzioni!
Condivido e confermo.
Ho perso anche io i miei cari.
Loro sono stati i miei eroi.
Non mi avrebbe alleviato il dolore vedere ai funerali anche il Presidente della Repubblica, o il Papa. Nessun cuscino e nessuna lettura avrebbe cambiato la stima o il disprezzo per i presenti o per gli assenti.
Ci elenchi queste spese inutili che le confrontiamo.
Non ce ne è bisogno è da più di 10 anni che ne parliamo.
Ma lei che ha la coda di paglia?
No la coda di paglia ce l’ hai te . Ti rifaccio la domanda, elenca le spese inutili. Altrimenti di inutile c’è solo il tuo commento. Avanti sforzati,……..
Questa amministrazione ha una sensibilità pari a zero, ma che vi aspettavate da 4 comunistelli indecenti? L’importante è attaccare il poste di Regeni in via primo luglio, sono bravi a fare ste cagate qua! La signorilità è un’altra cosa, ma questi non ce l’hanno mica!!
Pinco pallino invece con le sue cagate ed i suoi deliri politici dimostra un grande signorilità! Indecente ci sarai te e tutta la tua razzaccia. Bifolco.
Mi pare del tutto evidente è sotto gli occhi di tutti, da più di 10 anni che lo diciamo, se ti sforzi tu ti dovresti benissimo ricordare di tutte le critiche fatte in questi ultimi 10 anni di tutte le vostre aberrazioni….
Manco per fare sempre le solite litanie ogni volta….
Oltre alla coda di paglia pure la memoria corta….
P.S. ti posso dire l’ultima se vuoi: quanto si dovrà spendere ora per quei lavori che stanno creando disagi sotto la strada statale ripresi varie volte in viale Colle dell’infinito? Non mi venire a raccontare la favoletta che sono fondi erogati dal ministero, si sa benissimo che il ministero controlla le entrate e le uscite, i soldi il ministero li prende dalle nostre tasse, o per meglio dire dalle nostre tasche, quindi perciò sono soldi nostri….
Il disagio è solo il tuo. Tu per dirci l’ ultima ci devi solo raccontare una barzelletta. Sei disinformato, prevenuto, ignorante in materia e….sofferente per aver passato 10 anni a rosicarti il fegato. Pensa che te ne aspettano altri 10. Coraggio.
Dove ci vedresti l’ultima barzelletta?
Le barzellette sono soltanto quelle situate nella tua testa!
Coraggio.
Sbruffoncello del 29
Vivere Recanati in
cotesta età fiorita
è come un giorno d’allegrezza pieno,
giorno chiaro, sereno,
che precorre alla festa di tua vita.
Godi, sbruffoncello mio; stato soave,
stagion lieta è cotesta.
Altro dirti non vo’; ma la tua festa
ch’anco tardi a venir non ti sia grave.
Non sei capace neanche a copiare.
Aaaaaahhhh si! “disinformato, prevenuto, ignorante in materia”
Quale sarebbe perciò la tua “vera” informazione giusta?
Coraggio sforzati avanti……..
Magari prenditi un dulcolax!
Caro Aldo e qualche altro che sembra essersi irritato, qui siamo in presenza di un medico che ha sempre fatto il proprio lavoro con grandi capacità e modestia sempre a servizio dei cittadini ( e ne ha curati e salvati molti ) ergo l’amministrazione avrebbe , quanto meno potuto spendere due righe.
Ma dato che il figlio era uno ostile al potere comunista lo hanno del tutto dimenticato, però in cambio abbiamo fatto la camera ardente a Piero Cesanalli in Comune, certo lui era di sinistra ( con tutto il massimo rispetto per la persona Cesanelli, che io ho sempre stimato ) il quale certamente con le canzoni non ha curato la salute dei recanatesi.
Si si, ma ci vuoi illustrare le spese inutili? Ti stai sforzando? O ….apriboccaejiedaifiato?
La miriade di spese inutili……….
Solo per evitare che altre persone si incanalino nel solco della superficialità tracciato dal sig. Aldo e da qualche suo epigono: le considerazioni da me espresse in occasione delle esequie non erano di carattere personale (mio padre, infatti, in vita ha sempre e notoriamente rifuggito da qualsivoglia ‘ribalta’ e, quindi, non mi è passato nemmeno per l’anticamera del cervello di pretenderne una dopo che era passato a miglior vita), bensì – da cittadino ed ex amministratore – di carattere strettamente istituzionale. Dovrebbe essere compito di un’Amministrazione attenta e capace quello di rendere omaggio alle persone che, in vita, hanno tangibilmente servito il bene pubblico, senza che tale attività possa essere contrabbandata quale esercizio di servilismo o piaggeria, tutt’altro. La ghirlanda di fiori da sempre rappresenta un segno di onore, rispetto ed affetto verso i defunti, ma la relativa spesa avrebbe potuto essere sicuramente evitata – per la tranquillità economica del Comune e del sig. Aldo – con la semplice dedica di poche ed appropriate parole di ricordo e commiato ma, evidentemente, anche tale attività a Palazzo è stata reputata inutile o eccessivamente dispendiosa di tempo ed energie.
Infine, e visto che si è fatto rimando al Principe De Curtis, ricambio al mittente il memento facendo mio (‘edulcorandolo’) un celebre aforisma di Oscar Wilde: A volte è meglio tacere e sembrare ‘inopportuni’ che aprir bocca e togliere ogni dubbio. Mario Pinelli
Mario Pinelli
Lei, la sua famiglia, avete la stima il rispetto la solidarietà e le condoglianze di tutta la città. Tranne pochi, ma non fanno testo.