nota del Partito Democratico Recanati
Apprendiamo con grande sorpresa e, dobbiamo ammetterlo, anche con un pizzico di ironia che il Comune di Recanati ha deciso di organizzare per il 21 marzo il Memorial Beniamino Gigli. Fin qui nulla di strano, se non fosse che il 21 marzo è la Giornata Mondiale della Poesia. Ora, considerando che Recanati è la città di Giacomo Leopardi, ci saremmo aspettati una scelta più oculata della data.
Non è finita qui. Scorrendo l’Albo Pretorio, troviamo la determina con cui la dirigente dell’area cultura assegna un contributo di 1.500 euro all’Associazione Controvento, che fino a pochi mesi fa aveva come presidente la madre dell’attuale Assessore alla Cultura, Pelati. Sicuramente una coincidenza.
Tuttavia, un fatto ancora più grave è che, mentre la determina è già pubblica, la delibera di Giunta ancora non compare, nonostante la notizia dell’evento sia già ufficialmente diffusa. Una determina, che stabilisce la modalità con cui un’azione amministrativa si realizza, non può precedere la relativa delibera, salvo accordi convenuti al di fuori dell’iter amministrativo, dettaglio che lascia perplessi sulla trasparenza dell’operazione.
Ma veniamo al punto più sconcertante, la totale esclusione della Scuola Civica di Musica “B. Gigli”. Un’istituzione che rappresenta un autentico fiore all’occhiello per Recanati, con oltre 350 studenti, un’offerta musicale di altissimo livello e collaborazioni internazionali. Eppure, ancora una volta, proprio come accaduto a novembre per il Premio Gigli, la scuola non è stata coinvolta in alcun modo, nemmeno per un semplice patrocinio. E non stiamo parlando di una scuola qualsiasi, ma di un’istituzione che da anni porta prestigio alla città, sia dal punto di vista culturale che turistico. Basti pensare alle masterclass estive, che non solo attraggono musicisti e maestri da tutto il mondo, ma che portano a Recanati intere famiglie, creando un indotto economico significativo per alberghi, ristoranti e attività commerciali. Un valore che questa amministrazione sembra ignorare.
A questo punto, la domanda è inevitabile: perché? Si tratta di una svista o di una precisa volontà politica? Dopo la chiusura del cinema, la mancanza di dialogo attraverso strumenti di partecipazione come le consulte, questa nuova esclusione lascia un sospetto sempre più concreto, per questa amministrazione, la cultura va semplicemente cancellata. Noi non abbiamo la risposta, ma sappiamo che molti cittadini e appassionati di musica se lo stanno chiedendo.
4 commenti
Al PIDDI diciamo di pensare alla figuraccia mondiale che hanno fatto ieri al parlamento europeo! Nascondetevi e sopratutto vergognatevi!
Dove starebbero tutti questi appassionati di musica, che ai concerti non si fanno vedere e al premio Gigli dello scorso novembre erano al massimo una trentina?
… e so “bravi” solo loro?!?! Tutt’invidia. Mai niente di propositivo, solamente critiche strumentali e ideologiche, disfattiste e demagogiche. Come sempre: ancora predicano la dittatura del proletariato!!! Vergognatevi veramente. Andatevene in Cina ch’è meglio per tutti 🤣🤣
Beh è triste questa cosa, soprattutto adesso che la civica scuola poteva essere una ulteriore eccellenza per Recanati… è il nostro modo di fare snobbare ciò che è Recanatese per principio, era auspicabile costruire o trasferire la scuola in luoghi più consoni proprio per aumentarne spazi e prestigio…quando stava alle Clarisse era veramente un gioiello, quelle stanze saranno marcite ed erano nuove…