Cambio della guardia ai vertici dell’Ast di Macerata: Marco Ricci, attuale direttore generale, lascia l’incarico dopo poco più di un anno per guidare l’Asl di Vercelli. Al suo posto subentrerà Alessandro Marini, ex direttore generale dell’Asur Marche e figura di spicco nel panorama sanitario regionale. La decisione è stata ufficializzata ieri dalla giunta regionale, che ha scelto Marini per il suo profilo esperto e consolidato.
Il passaggio di testimone
Ricci, 56 anni, lombardo di origine, assumerà il nuovo incarico in Piemonte a partire dal 1° gennaio 2025. Lo stesso giorno Marini sarà operativo a Macerata, segnando un importante avvicendamento in una fase cruciale per la sanità locale. La notizia della partenza di Ricci, annunciata dal governatore del Piemonte Alberto Cirio, ha scosso l’ambiente sanitario maceratese.
L’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, è intervenuto per spiegare le motivazioni dietro la scelta di Ricci: «Si tratta di ragioni personali legate alla necessità di avvicinarsi alla famiglia, che vive a Milano». Ricci, insediatosi a Macerata nel novembre 2023, aveva assunto la direzione dopo la rimozione di Daniela Corsi, esclusa dall’elenco degli idonei alla guida di aziende sanitarie da una sentenza del Tribunale di Roma.
Con un passato da direttore amministrativo all’Asst Rhodense e all’Asl Milano 2, Ricci lascia un segno nella sanità marchigiana, ma il suo trasferimento giunge come un fulmine a ciel sereno.
Il ritorno di Marini
La scelta della Regione di affidare la direzione ad Alessandro Marini segna il ritorno in primo piano di una figura di grande esperienza. Marini, reduce da una lunga vicenda giudiziaria legata a un appalto – da cui è stato completamente scagionato – si prepara a guidare l’Ast di Macerata in un momento strategico. «Dispiace che siano serviti sei anni per accertare la verità», aveva dichiarato il suo avvocato, Roberto Marini, dopo l’archiviazione del caso.
Tra le sfide principali per il nuovo direttore, spicca il progetto del nuovo ospedale di Macerata, un’infrastruttura chiave per il futuro della sanità provinciale. La nomina di Marini conferma la volontà della Regione di puntare su dirigenti di comprovata competenza per affrontare le sfide che attendono il settore.