Un tributo, più che un saluto, quello rivolto l’altro pomeriggio al professor Francesco Adornato nella sala Franco Foschi del Centro nazionale di studi leopardiani. L’occasione, che rende l’uomo libero e riconoscente, è stata la presentazione di “A un tiro di schioppo” opera dell’ex rettore di Unimc Francesco Adornato.
Introduzione del presidente del Cnsl Fabio Corvatta, che ha ricordato sia le radici e il vissuto accademico del prof Adornato che la professionalità messa al servizio del Cnsl, ed interventi, introdotti da Luca Patrassi, dei giornalisti Piero Chinellato e Andrea Mozzoni che hanno evidenziato alcuni contenuti del libro, storie e personaggi che pur localizzati in una periferia, Schioppo che è una frazione della calabrese Cittanova, indicano panorama senza confini, un sentire globale sottolineato anche dalle citazioni di scrittori, registi ed artisti inserite in apertura e in chiusura dei vari racconti. Un modo per esplicitare come un racconto possa sì evidenziare una periferia geografica ma contenere anche chiavi di lettura utili per decifrare panorami umani e sociali in giro per il mondo.
Ha chiuso l’incontro una raffinata lezione del professor Adornato che ha raccontato come è nata la sua opera, quali sono stati i suoi riferimenti in un susseguirsi di citazioni d’autore tra cinema, letturatura e arte.
In tempi di digitalizzazione, quella di Adornato la si definerebbe una vastissima biblioteca mentale ben ordinata.