Tra una decina di giorni circa verrà discusso in consiglio comunale, ma il primo Bilancio Previsionale dell’Amministrazione Pepa ha già una sua fisionomia ben precisa: forte attenzione per il sociale, nuovi investimenti e oculata programmazione per assorbire nel medio-lungo periodo le esposizioni ereditate dalla precedente amministrazione senza impattare sulle famiglie recanatesi.
Il sindaco di Recanati Emanuele Pepa fornisce alcune anticipazioni sul documento di esercizio di prossima approvazione, evidenziando come la tutela delle fasce più fragili sia stata una priorità nella definizione degli interventi: tutti i servizi restano garantiti, in alcuni casi anche aumentati. Non solo: è prevista per il prossimo anno l’assunzione di 2 nuove unità nel personale (tra cui un vigile), il potenziamento della sicurezza cittadina con l’incremento del 15% del numero delle telecamere di sorveglianza e robusti investimenti sul fronte dei lavori pubblici e l’urbanistica. In questo senso vale la pena segnalare, tra i molti interventi previsti, il restauro del sistema murario cittadino e il superamento delle barriere architettoniche in tutto il centro storico, la riqualificazione dell’arredo urbano ed il restyling dei bagni pubblici, fino agli adeguamenti antisismici e gli efficientamenti energetici delle scuole Pintura del Braccio, Carlo Urbani e Patrizi. Il tutto anche grazie all’intercettazione di fondi sovracomunali.
Un bilancio dunque che ha il pregio di assorbire bene un contesto di partenza gravato da gap importanti: l’Amministrazione Pepa ha dovuto far quadrare i conti dovendo sopperire ai 275.000 euro di utili mancati da parte di Astea, all’aumento del contributo di finanza pubblica (passato da 102.000 a 150.000 euro) e, non da ultimo, ai 200.000 euro dovuti reperire in emergenza per le strade dissestate a seguito degli eventi alluvionali del settembre scorso. In tutto un saldo negativo di partenza di circa 554.000 euro (in cui rientrano anche le somme di altre mancate entrate minori) che tuttavia non ha impedito all’Amministrazione di mettere a punto un Previsionale che trova comunque coperture per ogni settore.
Importante segnalare anche una maggiore partecipazione sulla spesa per le mense scolastiche da parte del Comune, che dal 2025 interverrà per un 38% rispetto al 32% del 2024, mentre la parte a carico del cittadino passa dal 68 al 62%, nonostante l’aumento del costo del servizio che dal prossimo anno – in virtù di un bando di gara assegnato dalla precedente amministrazione – peserà sulle casse comunali per ulteriori 200mila euro. L’intervento del Comune permetterà di mantenere comunque calmierate le rette per le famiglie in relazione all’aumento, prevedendo inoltre per le situazioni di maggiore fragilità un ampliamento delle fasce Isee, in sede di richiesta di esonero parziale.
‘Abbiamo fatto quanto più possibile per non impattare sulle famiglie recanatesi, avendo come obiettivo centrale di realizzare i nostri obiettivi programmatici. Quello che presentiamo alla città non è certo un bilancio da bacchetta magica – precisa il sindaco Emanuele Pepa – naturalmente non era pensabile di poter dare seguito in un solo anno al programma elettorale di 5 anni e la situazione ereditata presentava notevoli criticità che hanno limitato il nostro margine di azione. Ritengo tuttavia che il documento che ne esce, oltre ad essere stato positivamente condiviso con tutta la maggioranza, sia anche rispettoso della cittadinanza e delle sue esigenze’.
Dello stesso avviso l’Assessore al Bilancio, Sabrina Bertini, che commenta: ‘Nonostante il saldo negativo di minori entrate e maggiori oneri il primo bilancio della Giunta Pepa si caratterizza per due aspetti fondamentali: sono stati garantiti i servizi ai cittadini per migliorare la qualità della vita e sostenere le fasce di popolazione più fragili e sono stati programmati interventi strutturali per rendere la città più sicura ed attrattiva. Ringrazio gli uffici, gli assessori ed il Sindaco per il gioco di squadra che mi ha consentito di arrivare puntuale a questo importante appuntamento con la Città’.
3 commenti
capisce questa, sta in comune da 40 anni
40 proprio non direi!
no 40 ma 38 aaha aha aha aha pure Peppa, Barto’ e Mizietto non scherzano, sono 28