Il caso dell’omicidio di Pamela Mastropietro è tornato alla ribalta con un ricorso straordinario in Cassazione presentato dai legali di Innocent Oseghale, condannato all’ergastolo per l’omicidio, lo smembramento e la violenza sessuale sulla ragazza romana avvenuti nel gennaio 2018 a Macerata.
I difensori di Oseghale sostengono che ci sia stato un errore materiale nella ricostruzione dei fatti riguardanti il reato di violenza sessuale. La sentenza di condanna si basa sull’idea che Pamela, dopo aver assunto eroina nell’appartamento dell’uomo, abbia subito un rapporto sessuale non consensuale a causa della sua vulnerabilità. Gli avvocati, però, affermano che l’eroina non fu fornita da Oseghale ma da un altro uomo, e che il rapporto sessuale sarebbe avvenuto prima dell’assunzione di droga e sarebbe stato consensuale.
Se la violenza sessuale venisse esclusa, la pena potrebbe essere ridotta, dato che l’ergastolo è legato anche a questo reato. La Cassazione discuterà il ricorso il 16 gennaio 2025 per decidere se ammettere la revisione del caso o respingerla.
Ne parliamo con Marco Valerio Verni, zio e legale di Pamela
1 commento
Lo stato di diritto dà questa possibilità e saranno i giudici a decidere, non qualche trasmissione televisiva o qualche articolo di giornale. Vero avvocato Verni?