Nell’anno 2018 si era reso responsabile, con altre cinque persone, dei reati di rapina e lesioni personali aggravate ai danni di due loro connazionali. Sarebbe stata una spedizione punitiva, contro due braccianti pakistani loro connazionali, che avevano deciso di andare lavorare per un’altra ditta. A seguito dell’iter processuale, il 24enne è stato riconosciuto colpevole dal competente Tribunale di Macerata che l’ha giudicato, condannandolo a 4 anni e 2 mesi in regime di detenzione carceraria oltre al pagamento di una multa di 2200 euro. Per questi motivi, l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata mercoledì scorso ha emesso l’ordine di esecuzione per la carcerazione. Il provvedimento restrittivo è stato eseguito nella giornata di ieri, 26 novembre, dai Carabinieri della Stazione di Reggio Emilia Principale nel cui comune l’uomo oggi risiede. I militari della stazione di C.so Cairoli hanno raggiunto l’uomo presso la propria abitazione, in cui si trovava, ed hanno dato esecuzione al provvedimento accompagnando l’uomo in carcere per l’espiazione della pena.
Nello specifico, l’uomo, con altre quattro persone, la sera del 14 agosto 2018 a Recanati si sarebbe recato armato di bastone presso l’abitazione occupata dalle due vittime, che avrebbero lasciato il lavoro alle dipendenze dell’ex datore di lavoro per lavorare presso un’altra ditta, e li avrebbero picchiati in varie parti del corpo impossessandosi dei telefoni cellulari in loro uso.
I due aggrediti, sprovvisti di telefono cellulare, erano usciti in strada chiedendo aiuto ad alcuni passanti che hanno allertato il 112 ed i sanitari. A seguito delle lesioni i due venivano dimessi con una prognosi rispettivamente in 10 giorni per ferita al capo e contusioni a un braccio una delle vittime, e 7 giorni per trauma contusivo a un gluteo e a un’anca la seconda vittima.
A seguito della denuncia, i carabinieri hanno dato avvio alle indagini che permettevano di risalire ed identificare gli esecutori materiali della spedizione punitiva, tra cui l’odierno condannato, i quali furono anche trovati in possesso dei cellulari sottratti alle due vittime.
Pertanto venivano denunciati per i reati di lesioni personali aggravate e rapina.
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Sei anni…