nota di Andrea Marinelli, capogruppo PD
Al cambio di prospettiva si aggiunge ora il cambio di passo annunciato con entusiasmo dall’assessore alla cultura Ettore Pelati. La parola cambiamento è talmente radicata nel linguaggio della nuova amministrazione da assumere i tratti di una vera e propria ossessione. Probabilmente cercano con le parole di rappresentare qualcosa che nei fatti, loro malgrado non avviene. Così è successo anche per la nuova stagione teatrale dove la maggioranza continua a rivolgersi al cartellone dell’Amat.
Nulla da eccepire sulla qualità e constato con piacere che l’Amat adotta la solita politica di sempre nei cambi amministrativi offrendo un cartellone di impatto, magari a prezzi anche appetibili.
Quello che mi sorprende però è il segno della continuità. Mi attendevo sinceramente dei cambiamenti, forse in peggio o forse in meglio, ma la minestra continua invece ad essere quella per quanto la si riscaldi. Eppure il programma in campagna elettorale era coraggioso e molto simile a quello del PD e puntava ad aprire il Teatro alle tante e brillanti realtà del territorio nate negli anni è che sempre a fatica riuscivano ad accedere al Persiani, sempre che ci riuscissero.
Durante il mio mandato, che oramai è preistoria, prevedevo annualmente una disponibilità in bilancio che permettesse proprio a diverse associazioni culturali di far uso del nostro prezioso contenitore. Una disponibilità negli ultimi anni scomparsa viste anche le difficoltà a far quadrare i conti. Vediamo cosa succederà con questa amministrazione e se avrà il coraggio, la forza e le idee per cambiare veramente. Per ora le premesse mostrano tutt’altra via e si continua con la conferma dell’esistente.
3 commenti
E fa u bono, 15 anni ni fiatato mai ade’ non te sta be nie’
Marinelli: è riuscito a farci ridere! Anzi, a farci spisciare dal ridere!
tu sei preistoria, quindi ogni tuo commento è obsoleto!