Da Paolo Volponi nel centenario della nascita a “Rui Barbosa, lettore, interprete e traduttore di Leopardi”: il Centro nazionale di studi leopardiani, guidato dal presidente Fabio Corvatta, prosegue con successo l’azione legata alla diffusione nel mondo della conoscenza delle opere di Giacomo Leopardi.
Mercoledì, 16 ottobre, la conferenza sulla figura del giurista e scrittore brasiliano ha visto i saluti introduttivi del presidente del Cnsl Fabio Corvatta e dell’assessore alla cultura del Comune di Recanati Ettore Pelati ed infine le relazione di Fabiana Cacciapuoti del Cnsl e di Fabiano Dalla Bona dell’Università federale di Rio de Janeiro. Da Urbino a Rio seguendo le rotte dell’Infinito: «Sono lieto di essere a Recanati per parlare di Rui Barbosa, personalità significativa del Brasile. Politico combattivo, dai discorsi appassionati anche come avvocato. La passione per la libertà fu la chiave del percorso di Rui Barbosa, per due volte in campo come candidato presidente della Repubblica contro i militari».
Il fronte letterario: «Di Leopardi Rui Barbosa tradusse, tra le altre opere, il Canto notturno e Amore e morte e diceva che i suoi versi fecero risorgere la poesia italiana sepolta dopo Dante». La conclusione: La sua casa era una città dei libri, 35mila libri raccolti in vita.
L’ordinamento della biblioteca aveva un senso solo per lui,”quando avrò bisogno di un catalogo” diceva “non avrò più bisogno di libri”»