nota del Circolo del Cinema Recanati – (Beniamino Gigli)
Abbiamo letto sul Corrie Adriatico e nell’articolo sul sito di Radio Erre, la comunicazione dei gruppi”Recanati
Insieme” e PD della presentazione di un’interrogazione sulla sala cinematografica comunale “Cinema Sala Gigli”.
Senza entrare nel legittimo dibattito politico che non ci compete, vorrei presentare a nome mio, del Circolo
e dell’AlfaStudio che tecnicamente ed economicamente si occupa della sala, alcuni chiarimenti.
Questo perché i cittadini non possono essere a conoscenza di tutte le informazioni contenute nelle pratiche
amministrative, in particolare quelle relative alla Sala Gigli, a meno che non siano abituati a leggere tutte
le delibere di giunta, o abbiano chiesto l’accesso ai resoconti delle attività culturali patrocinate dal Comune o che siano competenti nella gestione di una sala cinematografica. Senza ciò tutte le dichiarazioni od opinioni espresse in merito non sono che pettegolezzi da bar.
Dopo aver riaperto la sala per alcuni giorni per la proiezione della retrospettiva della regista Alice Rohrwacher, per l’11a edizione del Premio Alessandrini nell’Aprile 2022, il Circolo del Cinema sollecitò l’Amministrazione Comunale perché si attivasse per definire la gestione della sala. A questo scopo chiedemmo a un’esercente di Ancona, professionista del settore, di illustrare al Sindaco e ai dirigenti i problemi connessi con la riattivazione della sala ed i costi relativi. La relazione, scritta in modo puntiglioso dal gestore, dimostrò che, visto lo stato in cui versava la sala, senza un forte impegno finanziario del Comune, nessuno avrebbe accettato di gestirla. Purtroppo l’incontro non ebbe risultato positivo.
A questo punto l’Amministrazione pubblicò un “avviso di interesse” per verificare se ci fossero dei privati che volessero gestire la sala, ma dopo i primi approcci, tutti si ritirarono. È a questo punto che il Circolo del Cinema, in coerenza con il suo statuto e con l’attività svolta dal 1977 con tutte le Amministrazioni che si sono succedute, fece nel 2023 la proposta di affidamento in Comodato d’Uso al Circolo e di gestione tramite un’azienda di propria fiducia, dopo che il Comune avesse predispostotutti gli impianti necessari all’apertura stabile del cinema, ciò che il Comune fece in brevissimo tempo, acquistando un nuovo proiettore e intervenendo sull’impianto di riscaldamento. Il passo successivo furono la Delibera di Giunta n.281 del 10/08/2023 ed il Contratto di Comodato d’Uso Gratuito dal 15 ottobre 2023 al 31 maggio 2024, per vedere se con una simile gestione una sala così piccola poteva essere in equilibrio tecnico-finanziario. Da quel momento con grosso sforzo del tutto gratuito del Circolo e quello tecnico-finanziario dell’Alfa Studio nella persona di Stefano Carella, a fine maggio del 2024 il “Cinema Sala Gigli” ha conseguito risultati inaspettati: più di 9.000 presenze e un’attività simile ad una multisala, visto che in alcune settimane abbiamo proiettato fino a 6 film diversi.
Scaduto il contratto, abbiamo chiesto il rinnovo fino a Dicembre del 2025, perché nonostante il successo di pubblico non era chiaro ancora se una gestione “normale” della sala sarebbe stata autosufficiente economicamente. L’Amministrazione Bravi, i primi di giugno 2024 fece una “delibera di indirizzo”, proponendo la prosecuzione del contratto fino a Dicembre 2024 ed eventualmente fino all’estate 2025. Contemporaneamente fummo avvisati che la sala necessitava di lavori all’impianto elettrico che sarebbero terminati in Ottobre.
Dopo le elezioni, in diversi incontri conil nuovo Assessore Ettore Pelati, abbiamo ottenuto rassicurazioni sulla
possibilità di prorogare la gestione della sala almeno fino a Dicembre 2025 ma, per un eventuale nuovo contratto,
bisognava attendere il termine dei lavori all’impianto elettrico. La settimana scorsa abbiamo saputo che purtroppo questi lavori termineranno a fine Novembre.
E’ chiaro che per i cittadini, qualunque sarà la gestione della sala, esiste il rischio concreto di perdere tutta la stagione di proiezioni da qui a fine Dicembre, ma crediamo che nessuno voglia gestire la sala se gli impianti elettrici non sono perfettamente funzionanti. Come Circolo del Cinema, grazie all’esperienza maturata assieme ad Alfastudio nella riapertura e nella gestione operativa della scorsa stagione,possiamo garantire il nostro impegno, qualora ci sia rinnovato il contratto di Comodato d’uso, nel continuare ad offrire una programmazione cinematografica di alto livello ed inoltre di ampliare la fruizione della sala con iniziative collaterali all’altezza delle attività culturali che la nostra città si aspetta e si merita.
Recanati, li 15 ottobre 2024
Per Il Circolo del Cinema Recanati (Beniamino Gigli)
8 commenti
E’ chiaro che l’amministrazione non vuole riaprire la Sala Gigli, altrimenti un lavoro di pochi giorni lo avrebbe fatto durante l’estate e oggi la sala sarebbe già funzionante.
Perchè non è stato fatto dall’amministrazione precedentequesto lavoro, visto che è stata lei a riaprire la sala?
La sala Gigli è stata aperta un anno senza rispetto delle norme di sicurezza?
Fate chiarezza per favore senza mezze parole
Una domanda legittima, ma che in questa fase non è utile alla causa! Da recanatese e appassionato di cinema ORA desidero che tutto si risolva e venga ripristinata la programmazione. Poi ci sarà tempo per stabilire le eventuali negligenze e colpe dei ritardi.
Guardiamo avanti invece di scaricare il barile. Lo sappiamo tutti che a Recanati nel corso degli anni molte questioni sono state affrontate in modo superficiale. Le elezioni sono terminate e servono in fatti. Accusare la passata amministrazione di aver messo la polvere sotto il tappeto non può e non deve diventare un alibi per la brutta piega che sta prendendo questa storia.
L’ex sindaco soldi per stadio a privati soldi per cinema a privati e poi …veramente complimenti
Volete capire si o no che non ci sono più i fondi, sono stati sperperati tutti durante i 15 anni delle amministrazioni Fiordomo e Bravi, l’attuale Amministrazione comunale ha altre priorità d’adempiere, quelle cioè che non sono state adempiute durante i 15 anni precedenti con non poche fatiche e difficoltà, proprio perchè non ci sono più i fondi da reperire per quello che volevano e si erano prefissati di fare.
Perciò il Cinema Sala Gigli finanziatevelo da soli senza chiedere elemosine al Comune se ci riuscite, altrimenti
lo si dia in mano ad imprenditori privati e capaci, meglio avere una multisala in cui si possa scegliere, non una sala sola con rappresentazioni di film datati a tema politico di parte.
Quando si dice essere competenti e non prendere in giro i recanatesi. Intanto vediamo se il Comune dedicherà un po’ d’impegno a sollecitare l’impresa incaricata ad ultimare il nuovo impianto elettrico prima possibile. Sarebbe la risposta migliore alla disponibilità indiscussa del circolo.
«Il potere logora chi non ce l’ha»
presidente da 200 anni come quello al centro studi, sempre gli stessi