Porto Recanati. “Non si perda tempo sulle misure da adottare per il contenimento del contagio da Covid all’Hotel House di Porto Recanati. I dati a disposizione sul contagio sono sufficienti perché Regione e Comune attivino, senza indugi, un cordone sanitario per tutelare i residenti del complesso e tutta la popolazione di Porto Recanati e delle aree limitrofe”.
Lo dichiara la Lega Porto Recanati a margine dell’incontro convocato per affrontare il tema della gestione dei casi di positività al Covid-19 rilevati all’interno dell’Hotel House di Porto Recanati a cui hanno partecipato il Prefetto di Macerata dott.ssa Iolanda Rolli, il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, il sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo oltre al direttore generale di Asur Nadia Storti e al Gores.
4 commenti
Attivare senza indugi un cordone sanitario all’hotel house
Frase ad effetto ma mi chiedo chi è contagiato lavora?
Paga le tasse alla regione allo stato?
Qua si chiede un diritto che è quello della salute ma il dovere di contribuire con le tasse al servizio sanitario nazionale c’è?
Qua c’è da aspettarsi di tutto,anche il vedere l’astronave occupata da extracomunitari e vedere i Marchigiani fuori in lista d’attesa!
Frase ad effetto? In sei righe hai concentrato un mare di castronerie.
Fortunatamente i Marchigiani non sono e dimostrano di non essere così razzisti.
Se anche non lo si voglia fare per solidarietà umana, i focolai di contagio vanno circoscritti e monitorati per evitare che la pandemia riparta alla grande. Altre le considerazioni sull’Hotel House che dopo tanti discorsi nessuno sembra volere affrontare seriamente.
Se scoppia un incendio la Lega fa un comunicato: “chiamare subito i pompieri” e se piove ne fa un altro: “aprire senza indugi gli ombrelli” Mi chiedo come si farebbe senza di loro…