Nella serata del 4 giugno ieri gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Macerata, hanno dato esecuzione alla misura cautelare personale del divieto di avvicinamento alla parte offesa, emessa dal GIP del Tribunale di Macerata nei confronti di un cittadino albanese, residente a Macerata, poiché indagato per il reato di maltrattamenti commesso nei confronti della moglie convivente e dei loro figli.
L’attività d’indagine è partita dalla denuncia della donna che si era presentata in Questura, per raccontare delle vicende relative ai maltrattamenti subìti nel corso degli anni. In particolare, dal racconto della vittima, è emerso che il marito offendeva e minacciava ripetutamente la moglie, anche in presenza dei figli, e in diverse occasioni l’avrebbe aggredita anche fisicamente.
Immediatamente, all’autore veniva notificato l’ammonimento del Questore emesso dalla Divisione Anticrimine, che non ha fatto desistere il soggetto dai suoi intenti vessatori nei confronti della moglie e per le quali veniva notiziata la locale Procura della Repubblica.
L’ipotesi investigativa è stata condivisa dall’Autorità giudiziaria che ha emesso la misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa. All’indagato, come disposto nell’ordinanza, verrà applicato anche il cosiddetto “braccialetto elettronico”.