Nota del Sindaco Bravi in merito alla questione della struttura in Via degli Alpini.
È partita a giugno 2021 la programmazione dei lavori di restauro del Castello di Montefiore, del verde pubblico e dei manufatti di Via degli Alpini, e proprio in quella data il Comune di Recanati ha trasmesso l’istanza per il finanziamento dei necessari interventi di rigenerazione urbana con fondi PNRR.
Tra i 7 progetti finanziati di rifunzionalizzazione destinati a beni pubblici troviamo:
- la trasformazione del Castello di Montefiore in un contenitore per attività culturali e sociali al servizio del quartiere e dell’intera comunità recanatese;
- la realizzazione di un luogo di aggregazione e di socializzazione in via degli Alpini a servizio dei Quartieri Mercato – San Francesco.
L’Amministrazione ha da subito coinvolto i comitati di quartiere; in un arco temporale di oltre due anni, sono stati organizzati incontri e colloqui con l’obiettivo di arrivare ad un impegno programmatico per la fruizione condivisa degli immobili una volta terminati i lavori. Impegno che, nel caso del Castello di Montefiore, si è formalizzato nella stipula di un protocollo di intenti una volta raggiunta l’intesa sul testo da sottoscrivere.
Nel caso di Via degli Alpini e prima ancora di iniziare i lavori, il Sindaco ha personalmente inviato nell’aprile del 2023 una nota al CLUB AQUILA RECANATI in cui si chiariva l’utilizzo “non a titolo esclusivo e nel rispetto delle finalità per cui sono stati ottenuti i fondi del PNRR (…) previa sottoscrizione di una convenzione che regoli i rapporti tra Ente ed Associazione.”
Ad aprile 2023 formalmente e prima ancora, nei diversi incontri, informalmente, era chiaro che il fabbricato e l’area verde attrezzata di Via degli Alpini non avrebbe più potuto essere utilizzata in maniera esclusiva da un soggetto o un’associazione,
Il finanziamento captato chiedeva di creare un “un luogo di aggregazione e di socializzazione a servizio dei Quartieri Mercato – San Francesco.”, di conseguenza, la stipula di un protocollo di intesa per la sua futura gestione era la cosa più naturale da fare.
Nulla quindi è stato tolto al Club Aquila. Semplicemente, con il recupero del fabbricato e delle aree esterne è stato esteso l’uso anche ad altre associazioni previa convenzione con le stesse. In tale logica si è mosso il Comitato Rione Mercato, aveva nel frattempo ha redatto e proposto un valido progetto per l’utilizzo e la libera fruizione di tutta l’area.
Prima di lanciarsi in una Caporetto comunicativa fatta con l’unico obiettivo di screditare e di gettare fango sul giusto operato di un’Amministrazione, sarebbe opportuno tenere a mente che verba (forse) volant ma le carte, soprattutto quelle firmate, restano e pesano come solo la verità sa fare.
9 commenti
Sindaco basta abbattere gli alberi! Va bene che non sono protetti, ma anche i PIOPPI devono campare. Comunque stavolta ne avete abbattuto uno ingombrante ed inutile. bravi… Bravi.
chi sono i progettisti del castello? cose di famiglia
90 minuti di applausi!!!
fare una campagna soltanto denigratoria, con insulti e improperi e proporre cose che non possono essere mantenute o assurde è tipico della destra nostrana…
automobili dietro il monumento, uffici comunali aperti al sabato, università a Recanati, soluzione della questione Gallery e delle Clarisse.
Argomenti e temi sui quali il comune e l’amministrazione non ha competenze né possibilità di intervenire.
Non è bello mistificare e mentire, così giusto per essere precisi…
Se il comune non ha competenze né possibilità di intervenire possiamo anche fare a meno ahhah
ma non è tempo di carciofi in campagna?, perché non vai e ne raccogli, insieme alle fave e al finocchio selvatico.
sempre per essere precisi
69 ore di applausi 90 minuti pochi sono.
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perchè il sabato gli uffici comunali non possono essere aperti? Un tempo il sabato mattina erano aperti…quindi….troppo lavoro?
il sabato è fascista non si lavora