Andrea Marinelli, già assessore alla cultura nel primo mandato della giunta Fiordomo e consigliere di opposizione nelle file del PD nei 5 anni di amministrazione Bravi, ufficializza la sua scesa in campo in queste elezioni amministrative a fianco del candidato sindaco Antonio Bravi. “Fino a 5 o sei mesi fa – afferma – non era neppure pensabile una scelta del genere per motivi personali e di salute. Oggi la sinistra è più unita che mai, perché il raggruppamento che si ritrova intorno a Francesco Fiordomo, candidato a sindaco, dichiara esso stesso la sua dimensione apartitica, quindi totalmente civica”.
A Fiordomo non risparmia certo critiche: “siamo al paradosso dei paradossi: Fiordomo si candida a sindaco in antagonismo con Bravi e promette la rinascita della città per fare quello che lui, quando ne aveva l’opportunità, non ha fatto”.
11 commenti
Bravissima persona, un po’ troppo eccitato (calmati), grande cultura, benissimo il suo impegno politico.
La persona più interessante che io abbia mai ascoltato in radio. Lo voterò anche se non sono del Pd ma a Recanati voto le persone, alle europee voto altro
ha perso le regionali, ha perso le comunali, ha perso Portorecanati, UN LUMINARE DELLA POLITICA!!!!!! ma stare a casa, finalmente!!!
Andrea, ma non ricordi quando come PD chiedevate la testa di Antonio Bravi e Rita Soccio?, non c’è futuro senza memoria. Andrea ti voglio bene, ma un pochino più onestà intellettuale da te l’aspetto.
No! non mi ispira fiducia. Barba lunga, sguardo torvo, giubbotto da teddy boy, seduto al bar come Fonzie! Non mi fido, voto Pepa.
Fantastico veramente! mi hai strappato un sorriso😀
Analisi “politica” da manuale del qualunquismo. Quante speranze (sic!) per Recanati. Complimenti vivissimi!
Ma se riesce a dare un senso a quello che dice ?
Ma sei del Pd e ti reputi anche il migliore ?
Allora è meglio che vinca Pepa che ha sicuramente una struttura politica regionale e nazionale molto più forte alle spalle! Subito dopo viene quella di Fiordomo. La tua è sicuramente l’ultima in ordine di importanza. Non si capisce poi il perché un progetto civico non possa avere comunque un dialogo con i politici del territorio.. direi meglio loro che uno del PD al momento.
Il museo della Eko? Ma questo dove vive…