È rimasto affascinato dai luoghi leopardiani il giornalista Andrea Iacomini, portavoce dell’Unicef Italia che sabato, accompagnato dall’amico Cesare Micheli, è stato in visita a Recanati. Accolto dagli eredi di Casa Leopardi, si è fermato ammirato davanti alla biblioteca del conte Monaldo che proprio in questi giorni è stata riaperta al pubblico dopo due mesi di lavori di manutenzione e ristrutturazione che hanno permesso di riportare questi ambienti all’originario cotto a vista di fine ‘700.
Uscito dal “paterno ostello”, Iacomini è stato ricevuto al Centro Nazionale Studi Leopardiani dal suo presidente, Fabio Corvatta, che lo ha accompagnato in vita anche all’orto del Colle dell’Infinito, bene in gestione del Fai. Corvatta ha poi donato un libro al portavoce dell’Unicef che raccoglie la traduzione dell’infinito in tutte le lingue.
A fare gli onori di casa, nel primo pomeriggio, è stato quindi il sindaco Antonio Bravi che ha ricordato come Recanati sia entrata a far parte della rete regionale delle “città dei bambini e delle bambine”. Non è mancata neanche una breve visita alla basilica di Loreto, accompagnato dagli amministratori della cittadina mariana. Iacomini se n’è andato con la promessa di realizzare a Recanati un progetto che coinvolgerà il mondo dell’infanzia.
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il pummidoro giallo