Nell’ambito di una campagna controlli avviata in ambito regionale e finalizzata al contrasto delle violazioni nel settore apistico sono stati presi in esame diversi produttori e punti vendita che commercializzavano miele. L’attenzione è stata posta sul miele di acacia che ha un valore commerciale molto elevato rispetto al miele millefiori ed molto ricercato sul mercato. Per tali motivi poteva prestarsi a potenziali frodi commerciali, Tanto più che nell’anno 2023 la produzione, a causa dell’andamento climatico, è stata molto scarsa.
A tale scopo è’ stata avviata una serie mirata di campionamenti sul miele di provenienza locale etichettato con la dicitura “miele di acacia”. Per le analisi ci si è avvalsi del laboratorio accreditato del CREA Ambiente e Agricoltura di Bologna.
Su 5 lotti esaminati, uno, appartenente ad un produttore della provincia, ed etichettato come monoflora di acacia biologico era in realtà comune miele millefiori. Ciò ha configurato il reato di frode in commercio per esposizione e vendita di confezioni di miele con caratteristiche diverse da quanto dichiarato in etichetta punite ai sensi dell’art. 515 del codice penale. Il prodotto è stato sequestrato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Nel corso dei controlli non sono emerse violazioni in merito alle caratteristiche chimico-organolettiche o igieniche dei prodotti messi in commercio
6 commenti
Sarebbe opportuno sapere chi è il produttore disonesto, in modo tale che la gente lo sappia e che non acquisti più il miele da lui o lei, questa sarebbe una buona ed efficace punizione.
inutili …. che vadano a controllare la merda che arriva dalla Cina venduta nei centri commerciali
come al solito inutili …. che vadano a controllare la porcheria che vendono i centri comerciali di origine cinese
Ma perché non si fanno una passeggiata lungo la ciclovia del Potenza costruita su una sponda non consolidata del fiume a peggiorare il degrado dell’area? questo miele non è tossico è naturale ed è italiano. Qui è come per altri prodotti alimentari. In Italia devono rispettare dei protocolli produttivi però poi sono in vendita prodotti esteri ottenuti con l’uso di fitofarmaci e tecniche qui vietate.
Ringrazio i NAS dei carabinieri che comunque ci fanno vivere più tranquilli anche perché con i controlli dove si è a contatto con genere alimentari ci sia igiene sanitaria. grazie mille
ci sono produttori di miele anche in zona di Cento(Fe) e vendono miele in casa senza scontrino