Sono costati circa 15 mila euro, per l’esattezza 14.400 più Iva, i due ispettori ambientali del Cosmari al lavoro a Recanati per controllare l’esatto conferimento dei rifiuti urbani, con un’attenzione particolare ai sacchetti muniti di microchip. Hanno lavorato in tutto 92 giorni e le segnalazioni inviate al Comando della Polizia Municipale sono state 16, di queste quattro hanno comportato sanzioni di 50 euro l’una, sei si sono concluse in semplici diffide e per altre sei non si è proceduto per impossibilità di identificare i trasgressori.
Sono questi i dati illustrati l’altra sera in Consiglio Comunale dal sindaco che ha sottolineato come il compito degli ispettori sia stato soprattutto quello finalizzato alla prevenzione e formazione, segnalando ai proprietari dei sacchetti identificati eventuali irregolarità e inviandoli a correggere il proprio comportamento anche a riguardo del conferimento nei cassonetti dislocati in vari punti della città del vetro, pannoloni e umido.
Il sindaco ha assicurato, però, che dopo questo primo anno di prevenzione e formazione si procederà all’intensificazione dell’attività repressiva.
Si ricorda che il costo annuo dei microchip dei sacchetti della raccolta differenziata ammonta a circa 98.000 euro, anche qui più Iva.
14 commenti
Veramente un’ azione “odiosa” pagare di tasca nostra ispettori ambientali per frugare nei sacchetti e trovare una scatoletta invece di una bottiglia di plastica …con tutto quello che già paghiamo di TARI ed altre tasse…per non parlare di quanto costa l’applicazione dei “microchip” ….e si parla addirittura di repressione…altro che regime sovietico…meditiamo alle prossime elezioni..
Giustissimo! È ridicolo impiegare i VVUU per mettere le mani nella “privacy” delle persone, invece che destinarli ad una seria vigilanza e alla sicurezza pubblica! Un esempio? Mancata presenza nell’orario di uscita dalla scuola al cosiddetto Grottino… Accade di tutto!!
“E io pago”… Cambiamento subito, a partire dall’ 8 giugno!!!
Ma per favore… 16 segnalazioni? Nella via dove abito si sono visti 2 volte mesi fa… timorati e super veloci e qui, da mesi c’è anarchia tutti i giorni e loro? Sono in ferie a nostre spese, Antonio raccontala giusta!!
x 20 euro l ora vengo anche io
Fandonie . Le solite scuse, i soliti discorsi pieni di inesattezze e di tentativi a prendere per il culo i cittadini. 5 ANNI di scelte scandalose.
Non avranno un altra chance. Hanno fatto il massimo del peggio.
Io gli ispettori ambientali li vedrei più utile a controllare le persone che portano a spasso il loro cane senza raccogliere le CACCHE. Recanati non Paese dalla poesia ma delle cacche. I marciapiedi fanno schifo, i passeggini e carrozzine devono fare lo slalom.
Anche Torino é pieno di cacche.
I maleducati stanno da pertutto.
PURTROPPO
La foto nella foto nell’ articolo è troppo forte!! 😂😂
I gabbiani de Roma si staranno sfasciando dalle risate sapendo di avere colleghi in divisa nella città della Poesia mentre loro fanno lo stesso in pieno anonimato svolazzando da Ostia a Roma…oltretutto senza fare gli infami denunciando chi trasgredisce.
Perché il sindaco non usa i soldi dei contribuenti per provvedere ad opere di utilità pubblica come risistemare le strade di zone dimenticate come Chiarino che versano in condizioni pietose e provocano incidenti stradali di grave entità. Ecco come sperperare il pubblico danaro!
Ammazza che risultato benissimo sindaco continui con la sua politica di repressione contro i cittadini mi raccomando
Certo cambiamento subito….peccato che con questo “cambiamento” ci ritroveremo le stesse facce, la stessa “banda” di vent’anni fa, un po’ più invecchiate ma capaci di fare gli stessi danni per Recanati!!! Pepa tantissimi voti non li prenderà proprio per questo!!!!
perché Radio Erre non pubblica i commenti scomodi?
Sono d’accordo e la situazione è in peggioramento. io sono stato insultato quando ho segnalato ad un “signore” che il suo cane aveva appena fatto la cacca … non era la sua!! Telecamere? visto quanto sono coststi gli ispettori, forse potremmo evitare i marciapiedi sporchi di escrementi.
rutto questo denaro poteva essere speso per compensare con quattro spicci chi avesse conferito rifiuti ben differenziati direttamente all’sola ecologica, lattine separate dalla plastica, vetro, carta pulita ben selezionata e impacchettata, rifiuti informatici che hanno un mercato. L’organico nelle compostiere private con il cibo non impiattato regalato ad allevamenti familiari di maiali e altri animali da cortile. Nei centri commerciali in Germania i ragazzini ci si fanno la paghetta conferendo bottiglie di plastica e lattine, perchè in Italia non si riesce organizzare una cosa del genere e invece si mettono in piedi sistemi costosi e repressivi come la raccolta porta a porta?