nota del Gruppo Consiliare di Maggioranza di Montefano
Stupisce che l’opposizione montefanese “dia il LA” alla campagna elettorale compiendo un clamoroso scivolone, degno dei migliori film di cassetta. Nell’articolo prodotto in risposta all’annuncio della sottoscrizione del contratto d’appalto per la progettazione della nuova Scuola Media infatti è presente un concentrato di inesattezze e falsità che da sole basterebbero per qualificare chi vi ha apposto la firma sottostante, ma andiamo con ordine.
La Scuola Media di Montefano è stata inserita nel secondo Programma della Ricostruzione post-sisma 2016 per mezzo dell’Ordinanza del Commissario Straordinario n.56 del 14-05-2018, dopo il commissariamento della precedente Amministrazione. Con Ordinanza n.109 del 23-12-2020 è stato assegnato un finanziamento di importo pari a 1.400.000,00 €, il quale su richiesta del Comune nel marzo 2021 è stato elevato prima a 2.409.700,00 € da parte dell’Ufficio Speciale Ricostruzione, e nel dicembre dello stesso anno a 2.809.700,00 € per mezzo dell’Ordinanza Speciale n.31 del 31-12-2021.
Il programma “Scuole Sicure” lanciato dal Governo Renzi nel 2017 non c’entra nulla con la Scuola Media finanziata con risorse derivanti dalla ricostruzione post-sisma 2016, né con la Scuola Elementare finanziata con risorse derivanti dalla ricostruzione post-sisma 1997 e completata nel 2012. Sorprende anzi che la minoranza non conosca tempistiche e risorse legate alla ricostruzione pubblica, stupendosi del tempo necessario per l’espletamento delle procedure.
Nel caso dei 3.400.000.00 € per la Casa di Riposo, 3.000.000.00 € per il Cimitero e 460.000.00 € per il Municipio, la faccia tosta dei consiglieri di minoranza rasenta quasi il ridicolo! Questi interventi infatti sono stati inseriti nella ricostruzione e finanziati solo a seguito della redazione del Nuovo Piano di Ricostruzione di altre opere pubbliche per la Regione Marche post-sisma 2016 avviato dall’ex-Commissario Straordinario Legnini e completato dall’attuale Commissario Straordinario Castelli con l’Ordinanza n.137 del 29-03-2023.
Per ottenere questo obiettivo l’Amministrazione Barbieri a partire dal 2021 ha partecipato al censimento delle opere pubbliche istruito dalla società Soluzioni per il Sistema Economico S.p.a. (SOSE), partecipata del Ministero dell’Economia e delle Finanze e di Banca d’Italia, la quale era stata delegata dall’allora Commissario Straordinario Legnini di fare una ricognizione delle opere pubbliche da inserire nel nuovo Piano. L’iter ha richiesto numerosi confronti con SOSE e USR, e si è concluso nel marzo 2023 con l’Ordinanza n.137 del 29-03-2023 adottata dal Commissario Castelli.
Perciò la Giunta Regionale, con la quale questa Amministrazione intrattiene costantemente proficui rapporti di collaborazione, contrariamente a quanto sostiene la minoranza consiliare non c’entra nulla con i finanziamenti conseguiti. Infatti le competenze riguardo alla stesura del Nuovo Piano di Ricostruzione post-sisma 2016, attengono al Commissario Straordinario e non all’Amministrazione Acquaroli. Quindi se i consiglieri di minoranza sostengono di aver perorato la causa di Montefano con la Giunta Regionale: o dicono una bugia, oppure hanno sbagliato il referente! La cittadinanza potrà decidere quale delle due opzioni è la peggiore.
Recentemente è capitato in Consiglio Comunale che i consiglieri di minoranza affermassero che gli accordi presi fossero diversi da quanto riportato negli atti scritti e da loro stessi adottati. Ci chiediamo: è possibile essere così approssimativi? E’ pensabile che un gruppo consiliare non abbia remore nel diffondere certe falsità ed inesattezze a mezzo stampa? Competenza e serietà non sono forse elementi essenziali per amministrare seriamente un paese? Siamo certi che i cittadini sapranno giudicare chi si spende concretamente e con serietà a vantaggio della comunità, e chi invece cerca di attribuirsi meriti che non ha collezionando figuracce.
Il Gruppo Consiliare di Maggioranza di Montefano
1 commento
Se non era per il centro destra non avreste preso nulla ………. dopo aver speso 130.000 euro per la cucina della scuola poco utilizzata in quanto diversi cibi arrivano cotti da Recanati mentre quella della casa di riposo cade a pezzi, dopo aver speso più di 400.000 per la vecchia scuola elementare che nessuno avrebbe mai acquistato, speriamo che questi finanziamenti siano spesi per il meglio!!