Abbiamo intervistato Clara Ferranti, docente di glottologia e linguistica all’università di Macerata, referente marchigiana di Pro Vita e componente consulta familiare regionale, e Roberto Festa, medico di medicina generale di Porto Recanati. E’ presidente del Centro Aiuto alla Vita di Loreto.
Si è parlato della manifestazione di “non una di meno” e dell’atto di violenza contro la sede di “Pro Vita e Famiglia” di viale Manzoni a Roma.
Un tema trattato è stato anche quello del Patriarcato e dell’educazione affettiva
3 commenti
Oooooooooooooooooh!!!
Cosa mai sarà successo!
Il problema divisivo sta nel fatto che i provita se fosse per loro abolirebbero l’aborto e ciò anzichè disincentivandolo farà si che chi ha le possibilità va in clinica privata all’estero chi è povera si affiderà alle mammane che se va male muore madre e figlio!
Poi su quest’ultima possibilità qualcuno ha anche il coraggio di dire glista bene perchè voleva far fare la stessa fine al figlio!
Quindi siate meno divisivi e lasciate la libertà alla donna nsu cosa fare del proprio figlio!
vita da vita morte crea morte
Almeno l’ortografia, dai…