Fanno sentire di nuovo la loro voce 90 docenti del Liceo “G. Leopardi” di Recanati preoccupati delle soluzioni adottate dalla provincia per risolvere il problema dell’esubero di studenti alla scuola recanatese. Sono pronti anche a costituirsi in un Comitato a difesa della scuola e contro l’ultima decisione dell’Amministrazione Provinciale di ospitare le cinque classi liceali, in esubero rispetto alla capienza di Palazzo Venieri, nell’ex convento di Santo Stefano, di sua proprietà, che oggi è sede dell’Istituto Professionale Bonifazi.
Con una nota, con cui vogliono “far sentire la voce vera e solida della comunità educante”, pongono una serie di quesiti sia al Comune che alla Provincia “la cui risposta – dicono – diventa necessaria vista l’imminenza dell’apertura delle iscrizioni per il nuovo anno scolastico:
- quale sarà la riallocazione delle classi del Liceo a settembre 2024?
- come garantire il diritto all’istruzione a studenti e studentesse in età di obbligo formativo, provenienti da un bacino di utenza molto vasto che ha sempre scelto il Liceo di Recanati?
- nel caso in cui il Liceo di Recanati non potesse più accogliere l’elevato numero di studenti e studentesse che ogni anno richiedono l’iscrizione, che possibilità avrebbero questi giovani di poter frequentare l’indirizzo che desiderano, dal momento che il problema degli spazi non è limitato solo al Liceo di Recanati, ma riguarda tutto il territorio della provincia?
- ci si è posti il problema del disagio in ordine di tempo e di spesa che le famiglie dovrebbero affrontare nel momento in cui non ci fossero più sufficienti spazi per la scuola nel territorio?
- si è consapevoli che la perdita di studenti comporterebbe ricadute, oltre che sul piano culturale, anche sul tessuto socio-economico della città di Recanati e della provincia di Macerata, nel caso in cui fossero costretti ad iscriversi altrove?
- si è coscienti della funzione educativo-didattica degli spazi scolastici, la cui selezione è fondamentale per la qualità e la tipologia delle attività da svolgere?”
5 commenti
Il problema è dei studenti, o dei docenti.
bocciati!! Se questa è la classe docente è da boccciare in pieno!! Siete consapevoli o siete complici del fatto che dal 2019 al 30/06/2023 siete stati in una struttura che non rispettava i paramentri di sicurezza relativi alla capienza delle persone in base al certificato prevenzione incendio? Se fosse accaduto qualcosa chi avrebbe pagato, voi? Avete taciuto questa situazione agli studenti e loro familiari perché? Mettetevi a studiare cercando di capire magari cosa dicono le norme e leggi di riferimento, sapete che la PA non ha obbligo di rendere pubblici gli atti di programmazione economica funzionale durante l’iter istruttorio fino al provvedimento amministrativo conclusivo? Evidente la vostra strumentalizzazione politica, lasciate perdere il PD e le loro proposte che vi fanno fare bruttissime figure…
Avete rotto il cxxxo con tutte queste pretese. Spero che Parcaroli sposti tutto a Macerata così sai come rido!!!
Di entrambi. E dei cittadini. È grave che lo si chieda.
… è pura strumentalizzazione politica pre-elettorale! La sinistra e i suoi accoliti ‘sinistri’ – i tre ben noti ridicoli della minoranza in consiglio comunale – non sanno come racimolare voti! E solo queste basse manovre sanno fare…?