Si sa che la burocrazia è lenta, ma, per fortuna, passo dopo passo, ogni tanto si vede qualche risultato. Oggi c’è da segnalare che finalmente si ritorna a parlare della casa della salute all’ospedale Santa Lucia di Recanati perché il Direttore Amministrativo dell’Ast di Macerata ha approvato il progetto di fattibilità tecnico economico del nuovo servizio. Come di ricorderà all’Area Vasta 3, dei fondi Pnrr assegnati alla regione, sono stati destinati 72 milioni di euro di cui 5.155.000 per la ristrutturazione di una intera ala dell’Ospedale Santa Lucia di Recanati per l’attivazione di una Casa di Comunità.
Il 25 ottobre scorso, quindi, l’Ufficio Tecnico dell’Ast ha predisposto gli atti per una indagine di mercato, con almeno 10 operatori economici per l’affidamento della progettazione esecutiva, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e dell’esecuzione dei lavori per la realizzazione della Casa di Comunità di Recanati dopo che all’inizio di agosto si era conclusa, con esito positivo, la prevista conferenza di servizi.
Nei mesi scorsi l’ing. Enrico Giaconi di Recanati ha predisposto il Documento di Fattibilità Tecnico Economica, per il quale il direttore amministrativo gli liquida ora l’importo complessivo di 91.573 euro mentre lo Studio di Ingegneria Maggi ha effettuato a luglio scorso la prevista verifica della progettazione (onorario lordo liquidato 18.075 euro). A disposizione dei tecnici ora ci sono 4 mesi di tempo per definire la gara il cui importo a base dell’asta è di 3.601.444 euro (esclusa IVA) di cui 3.408.386 per lavori e 193.058 per il servizio di progettazione esecutiva e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione. Nel suo atto il dirigente provvede anche ad accantonare la somma presuntiva di 45.192 euro (comprensiva anche degli oneri previdenziali ed assistenziali a carico dell’Amministrazione), per compensare lo svolgimento e l’incentivazione delle funzioni tecniche al personale dipendente.
La nuova casa della comunità servirà in particolare per avere maggiori servizi di prevenzione e assistenza alle cronicità e alle fasce più fragili della comunità.