Sono stati circa 50 i motociclisti intervenuti alla terza edizione rievocativa del Circuito Colle dell’Infinito. Una bellissima giornata di sole ha salutato decine di moto di diverse epoche ed i loro appassionati proprietari, che hanno raggiunto Recanati per la coreografica esposizione statica domenica mattina in Piazza Leopardi. Dopo il saluto del sindaco Antonio Bravi, la teoria di belle moto d’epoca ha percorso l’itinerario del Circuito delle Mura di Circonvallazione, che vide le prime gare motociclistiche un secolo fa circa.
Al termine del giro, che ha attirato tanti curiosi, i radunisti si sono diretti al Museo Uncini, dove con l’appassionato racconto della prof.ssa Antonella Maggini e dello stesso Franco Uncini, si sono ripercorsi gli anni della carriera del campione recanatese, iridato della classe 500 nel 1982 con la Suzuki del Team Gallina. Foto, tute, caschi, trofei, la moto protagonista della corsa al titolo hanno attirato le attenzioni di tutti, assieme agli aneddoti delle corse degli anni settanta-ottanta, fino al ruolo di Franco come team manager Ducati-Superbike (iridato con Doug Polen) e responsabile nel motomondiale della sicurezza prima per l’associazione piloti IRTA, poi per la FIM, un importante ruolo ricoperto fino a fine 2022. Gli appassionati di Recanati hanno dedicato a Franco anche il locale Moto Club.
Dopo la rituale foto di gruppo i motociclisti sono ripartiti, con in testa il presidente CAEM Mirko Recanatesi, lo stesso Uncini in sella ad una Suzuki GSX1000R prodotta in serie limitata per celebrare i titoli mondiali di Hamamatsu e lo storico capomeccanico Mario Ciamberlini su Moto Guzzi Falcone. Questa volta si è percorso l’itinerario lungo, quello denominato nel primo dopoguerra “Circuito Colle dell’Infinito”. Lungo circa 40 km, il percorso collegava Recanati con Porto Recanati sull’Adriatico per poi rientrare nella cittadina leopardiana passando da Loreto. Spettacolare la passerella sul lungomare di Porto Recanati, pienissimo di turisti attratti ancora dal prolungamento dell’estate, che si sono fatti poi coinvolgere dalla curiosità per i numerosi mezzi che hanno contribuito a scrivere la storia motociclistica.
Gradevole la sosta aperitivo, oltre alle innumerevoli foto ricordo richieste ad Uncini e Ciamberlini, estremamente disponibili con tutti. Il rientro in direzione Recanati ha poi permesso la sosta pranzo all’Osteria del Moro, con il saluto dello staff organizzatore e del Commissario ASI presente Giampaolo Marchinelli, con il gradito omaggio del CAEM/Scarfiotti di una bottiglia del tipico vino di visciole prodotto nel territorio per tutti i partecipanti.
Interessanti le moto d’epoca presenti, tra le quali Gilera 4 bulloni del 1939, Moto Guzzi Sport 14 del 1929, Sertum 250 del 1934, Triumph SD del 1931, Mi-Val turismo del 1951, Benelli 4TS del 1938, MV 175 del 1957, Honda CB350 Four del 1973, Benelli 750 6 cilindri del 1976 e tante altre ancora: Moto Guzzi, Matchless, Bmw, Ducati, Cagiva, Vespa, Lambretta, Bianchi e diversi sidecar.