Questa mattina verso mezzogiorno i Carabinieri sono intervenuti in via Aldo Moro, al momento dell’uscita degli studenti dal Liceo Scientifico, immobilizzando a terra un ragazzo tunisino che si era scagliato contro i militari con calci e pugni.
Sono stati vissuti momenti di forte tensione sotto gli occhi degli studenti e dei docenti.
Il ragazzo si trovava nel piazzale della scuola insieme alla mamma nel tentativo di portare a casa, contro la sua volontà, la sorella minorenne, 16 anni non ancora compiuti.
Da quanto si è potuto ricostruire, la ragazza, che abita insieme alla famiglia di origini tunisine a Porto Recanati, era scappata di casa la sera prima, dopo un litigio con i suoi, trovando rifugio presso un’amica a Recanati. La mamma, però, accompagnata dal fratello maggiorenne della ragazza, era riuscita, il giorno dopo, a rintracciarla, ma la giovane, pur di non ritornare con la sua famiglia, si è rifugiata all’interno della scuola chiedendo aiuto e protezione al personale scolastico.
A questo punto sono intervenuti i servizi sociali che, intenzionati a portare la ragazza in una struttura protetta, si sono visti opporre resistenza dalla mamma e dal fratello della minorenne.
A questo punto, considerata la difficile situazione che si è trovato a fronteggiare il personale dei servizi sociali, sono stati allertati i carabinieri. All’arrivo dei militari, però, è entrato in azione il fratello della giovane tunisina che si è scagliato contro i carabinieri prendendoli a calci e pugni finché non è stato bloccato e immobilizzato a terra. Sul posto sono giunti anche i sanitari del 118. Per due militari è stato necessario il ricorso alle cure mediche per aver riportato alcune abrasioni e contusioni
Il ragazzo è stato, quindi, arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Dopodomani si svolgerà l’udienza di convalida dell’arresto. La ragazza, nel frattempo, è ospite di una struttura protetta dove potrà essere assistita per il tempo necessario per verificare la sua situazione famigliare e, se possibile, ripristinare corretti rapporti fra loro.
37 commenti
Che si facciano carico delle emozioni di tutti gli adolescenti coinvolti, anche del ragazzo a terra,seppur forse nell’errore. Che si facciano carico delle decine di adolescenti che hanno assistito a questo atto di violenza, sia stato esso necessario o meno. E delle conseguenze che ciò avrà sulla fiducia nelle istituzioni.
Che si facciano carico chi? Come dovrebbe essere fermato un individuo recalcitrante che non rispetta le autorità preposte all’ ordine e alle leggi? Con inviti epistolari,mazzi di rose,inviti a cena o come pensano individui come lei, con la cultura ,letture di passi del Gandhi di Siddharta ,ipnosi ed altre amenità ipocrite da finti pacifisti? Signora lei è abituata a vivere nella bambagia e se non si prende il toro per le corna ,non se ne esce mai da questa situazione oramai insostenibile che è stata creata proprio da gente come lei.
P.S. proprio Mao zedong disse ” punire uno per educare molti” ( sicuramente suo guru)magari i bambini presenti capiscono che ” sbagliando” si può incorrere a certe situazioni.
Cosa significa “seppur forse nell’errore”?
Sara, necessario ed inevitabile usare metodi forti da parte delle forze dell’ordine. Sono loro l’ultimo baluardo contro i selvaggi che pretendono di comandare e decidere della vita altrui. Chi ha assistito senza conoscere il retroscena avrà una visione distorta del fatto. La ragazzina è stata salvata. Grazie a Dio avrà una vita nuova, senza costrizioni. Libera.
Emozioni del ragazzo a terra🤔 forse se la sorella ha chiesto aiuto forse questo fratello è una persona violenta perciò di qualle emozioni parliamo
Carico di che? Le forze dell’ordine hanno fatto ciò che dovevano. Poi ci lamentiamo dei cc quando succede qualcosa ai nostri figli e al momento nessuno interviene. Ma per favore…
è grazie a commenti come il suo se non c’è integrazione e se i femminicidi e le violenze sulle donne aumentano
Apri bocca e gli dai fiato!!!
Fatti carico dei danni arrecati a chi ascolta/legge le tue stro….te!!
Piuttosto sarei curioso di sapere, se nei panni della sorella ci fossi stata tu,
se avresti parlato allo stesso modo!!
Facile fare demagogia con la pelle degli altri!!!
S.W.A.T. SCANSATE PROPRIO.
questa è la loro socializzazione,
Mi sembra un commento un po’ superficiale.
prima gli arresti italiani!
Vedo nei commenti che tanta gente è fuori dal mondo!!! Chapeau ai carabinieri!!!
No, tanta gente ha un’idea diversa dalla sua. Lei è depositario della verità assoluta o si possono ancora esprimere pareri discordanti con quelli dominanti?
La ragazza non va a scuola al liceo di Recanati. Era inseguita, è entrata a scuola ed ha chiesto aiuto. Il personale ha subito chiamato i carabinieri. Poi il fratello li ha aggrediti. E lo hanno arrestato, purtroppo tutto è accaduto quando uscivano i ragazzi. E definire un arresto di chi aggredisce i carabinieri un “atto di violenza” non aiuta la crescita. I ragazzi devono imparare che chi viola la legge e aggredisce i carabinieri viene arrestato e giustamente viene arrestato. E vale per tutti.
Direi che questa volta tutte istituzioni hanno fatto egregiamente il loro dovere, hanno protetto una ragazza in fuga, presumibilmente da violenze familiari e l’arresto di un violento davanti agli studenti che uscivano dalla scuola ha mostrato loro che lo stato c’è e interviene (anche se non sempre) a difesa dei più deboli.
Io rimanderei il tunisino in Tunisia senza se senza ma…non serve qui, rovina la società e ne ha dato prova certa. Se reagisce e attacca i carabinieri davanti ad una scuola in presenza di tanti alunni è un persona inutile, dannosa che può solo continuare rovinare la società. Ha dimostrato di non rispettare la legge, le istituzioni,la nostra costituzione, i diritti delle persone e le persone stesse. Non si è integrato e in pratica se ne frega della comunità e paese dove vive e dove è stato accolto. Sarebbe da indagare sul suo passato e sulla vita, chi arriva a questo sicuramente non è nuovo alla violazione delle leggi… Torna in Africa
Mi spiace dirglielo, Bm y, ma di fronte a elucubrazioni rispettabili seppur opinabili, concludere con “torna in Africa” è di una sciatteria indefinibile.
per esprimersi sulla vicenda di fondo bisognerebbe sapere tutto sulle premesse.
Sulle resistenze violente alle forze dell’ordine è indispensabile tener sempre presente che una società civile ha regole, senza le quali non sopravvive, che comportano necessariamente la presenza di autorità preposte a farle rispettare.Quando queste deragliano,e capita,la legge prevede e punisce lo sviamento o l’eccesso di potere.
Anche se oggi non mi pare impresa semplice,visto il concetto di libertà che sta prevalendo,dobbiamo imparare a vivere civilmente, e voglio sperare che i ragazzi che hanno assistito a questo episodio certamente traumatico avranno ricavato dallo stesso la giusta lezione.
Non si capisce dove vuoi arrivare. Ti esprimi ma non sai.
Io lo trovo chiarissimo. Il suo è un chiaro caso di cyberbullismo, non c’è da esserne fieri, attenzione!
dammi ascolto : evita di usare termini alla moda dei quali non capisci il significato al fine di non dire castronerie enormi.
Ma come ce pensi? Gianni, tu parli a te stesso
Spiegati meglio ,sono un ex metalmeccanico disoccupato che ha creduto nei social-sindacalisti e nei loro fanta -contratti collettivi.
analfabeta
Vorrei capire il ruolo della madre della ragazza e del ragazzo arrestato. Mi auguro che le indagini siano fatte in modo accurato, forse anche la madre è vittima di un famiglia disfunzionale e in un certo senso anche il ragazzo arrestato. La famiglia, italiana o straniera che sia, spesso è teatro di violenze indicibili che restano per lo più ignorate. La scuola è per i minori l’unica sponda che può far emergere situazioni di abusi e violenze, ma bisogna investirci moltissimo. Poi se necessario ben vengano le operazioni delle forze dell’ordine, a Caivano e anche qui.
sara guzzini….cosa consiglierebbe? spieghi….sia concreta …non ho compreso
Si viene giudicati per i fatti e non per le premesse. I reati sono fatti, non pensieri o premesse
Almeno stavolta non farà la fine della pakistana uccisa dai gebitiri e parenti perché non si voleva piegare aio voleri della famiglia
all’anonimo delle 21,27.
Se smetti di nasconderti poco coraggiosamente dietro l’anonimato e ti qualifichi con nome e cognome,come io faccio sempre abituato ad assumermi la responsabilità di quanto affermo,ti sfido ad u confronto pubblico in questo sito a tutto campo.Anche se non ci conto molto.
10,07 ahahahah! Ahahah! Ahahah!
Lancia la sfida! Ahahah Ahahah Ahahah
L’uomo del medioevo !Ahahah Ahahah
Appuntamento solito posto, dietro il convento dei Carmelitani scalzi! Ahahah
Ancora vai avanti coi confronti pubblici? 40 anni di confronti pubblici e socialisti come te hanno mandato in malora il lavoratore italiano in Europa,l’ unico a non veder aumentato il potere salariale confronto al costo della vita.Ammettilo che nemmeno tu credi a ciò che dici e che la notte dormi poco per i rimorsi di coscienza ( se ne hai una )
pur ritenendo fiato e tempo completamente sprecati parlare con uno come te.mi basta ricordare la storia parlamentare dello Statuto dei Lavoratori,voluto da un Ministro socialista,per giunta recanatese,come immagino tu sia.
Dal 1990 fino ai giorni d’ oggi il salario di un dipendente italiano è diminuito del 3% grazie a voi SINDACALISTI, in 30 anni anziché aumentare come in tutti paesi Europei,qui in Italia è diminuito.a cosa sarà mai dovuto questo segno negativo perpetuo visto e considerato che in questi ultimi 30 anni i social-comunisti hanno governato co-governato per almeno 22? I contratti dei lavoratori di ogni settore da chi sono stati firmati e tra quali parti in questi ultimi 30 anni? Lascia stare Brodolini perché le caxxate fatte da voi social-sindacalisti con la compiacenza dei governi sono cominciate dopo gli anni 90. Ora lancia tutte le sfide e dibattiti che vuoi,la matematica non è un opinione e ti viene sbattuta sul muso ad ogni giro elettorale.
tu forse ,anzi sicuramente,non sei in grado di capire che siamo arrivati al capolinea del presente modello di sviluppo economico,dhe comporta una spietata selezione per non fare i conti con le necessità della giusta redistribuzione,che scaturisce dalla giustizia sociale.Con tale conclusione meglio chiudere.
Polifemo è stato curioso come te.
Solita fuffa filosofica da sindacalista che non incanta più nessuno ( i risultati si vedono ad ogni scoppola elettorale) ….di quale spietata selezione parli? Spietata selezione qui in Italia forse…perché all’ estero ( fortunatamente tu non sai perché più in là di Torino non sarai andato) i salari sono cresciuti del 30/40/60% ultimi 30 anni nelle nazioni competitor dell’ Italia a fronte di un costo della vita pari se non inferiore al nostro.fai tanto il presuntuoso e filosofeggi utopie comode solo a te e tuoi compari ma non sai nemmeno cosa inventarti più per raccimolare qualche consenso al tuo parere.le tue chiacchere stanno a zero,sembri un naufrago disperato che si appiglia ad una pagliuzza pur di salvarsi.