Con l’inizio dell’anno scolastico l’ Amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Bravi riapre domani 12 settembre il plesso Scolastico di San Vito con una cerimonia cittadina alle ore 18 nel Piazzale San Vito.
“Con grande soddisfazione siamo pronti a riconsegnare alla comunità recanatese il plesso scolastico di San Vito completamente rinnovato dopo la conclusione dei lavori di riqualificazione energetica, adeguamento sismico e degli impianti. – Ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi – Nonostante gli ostacoli che abbiamo incontrato per la mancanza del materiale e soprattutto per i rincari dei costi, in fase di revisione dell’aumento dei prezzi siamo riusciti a prendere ulteriori 300 mila euro dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione per una finanziamento finale dedicato di 2 milioni e 800 mila euro. L’attività dei lavori pianificata nelle scuole prosegue puntuale in questi anni con opere di manutenzioni ordinarie e straordinarie e con i finanziamenti statali che riusciamo sempre a reperire, ciò è possibile grazie al lavoro dei nostri uffici tecnici e ad una politica che guarda al futuro migliore della città, valorizza il passato trasformandolo in un’ottica di modernità ed efficienza in una visione che promuove la sua importante storia artistica e culturale”.
La cerimonia sarà accompagnata da una breve introduzione storico-artistica della struttura. Gli insegnanti e ricercatori storici Antonella Maggini, Antonella Chiusaroli e Paolo Coppari Vice Presidente dell’istituto storico della resistenza e dell’età contemporanea di Macerata guideranno il pubblico in un viaggio attraverso la storia e l’arte del Palazzo di San Vito.
“La riapertura della struttura scolastica ci dà l’occasione per far riscoprire ai nostri concittadini la storia del Palazzo di San Vito che ha assolto nel tempo l’importante funzione di ospitare vari ordinamenti scolastici deputati all’Istruzione dei giovani, a partire dall’ arrivo dei Gesuiti a Recanati – ha aggiunto Bravi – Nel trekking storico si ricostruiranno alcune delle vicende che hanno caratterizzato l’edificio scolastico e l’utilizzo degli spazi didattici che ne è derivato, in quanto bene storico e architettura che educa i giovani studenti e le giovani studentesse a vivere concretamente sia il patrimonio culturale e artistico in esso contenuto, che lo spazio urbano circostante”.
Visite guidate a San Vito basate su importanti ricerche storiche che proseguiranno con ulteriori approfondimenti anche nei prossimi mesi di autunno.
11 commenti
tu guarda caso che anche i ricercatori storici sono tutti amici della parrocchietta, tuti compagni, ai recanatesi più che l’aspetto storico interessa sapere a cosa è dovuto l’enorme aumento dei costi, e l’abnorme ritardo nella consegna ,non vi trincerate dietro all’aumento dei materiali e il difficile reperimento dei materiali perchè non ci crede più nessuno.
ABBIATE IL CORAGGIO DI DIRE CHE RAPPRESENTATE UN’AMMINISTARZIONE INCAPACE ED INCONCLUDENTE, L’UNICA COSA CHE CONTA E’ CHE LA SOCCIO SI FACCIA FOTOGRAFARE DAVANTI AL PORTONE IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA, SOLO QUESTO PER VOI CONTA.
Commento rancoroso e pieno di invidia.
Intanto la scuola nuova c’è.
consiglio gaviscon contro rosicamenti acuti
ecco il votante PD ad oltranza. magari qualche bustina de gaviscon lasciatela. visto mai….
intanto comincia tu che stai un pezzo avanti
Giorgia Meloni docet
Ma quali rancori, i costi i costi questo conta! Una scuola in pieno centro mah
voi con la storia dei rancorosi avete rotto i cosidetti, lo dite solo perchè non avete altre argomentazioni di difesa,
e comunque è Fiordomo che la riconsegna alla comunità. non Bravi
Chi sia sia! O l’uno o l’altro…sempre un mare di soldi spesi.
Il cortile dei bimbi dell’infanzia è indecente. Pericoloso e non a norma. Se uno cade e becca un mattone scomposto intorno alle piante si ammazza. Chi ha dato il via libera a questo schifo!?!? Ci voleva tanto a togliere qualche mattone,un muretto basso e mettere erba sintetica?!?!