Il tema del salario minimo garantito rappresenta sicuramente uno dei punti fermi della battaglia politica a livello nazionale. La dignità del lavoro e soprattutto del lavoratore si misurano in larga parte proprio sulla retribuzione. Alcuni contratti fanno gridare allo scandalo e questo non è più accettabile, soprattutto perché il fenomeno appare in estensione.
Durante la festa del Partito Democratico che si è svolta a Palazzo Venieri sabato 2 settembre sul tema specifico è intervenuto Aldo Benfatto, dirigente di lunga data della CGIL, ricordando che la difesa delle classi sociali più deboli deve rappresentare un caposaldo di ogni politica che si professi di sinistra.
Sul tema è partita una raccolta firme estesa su tutto il territorio nazionale e noi come PD Recanati ci stiamo organizzando per fare la nostra parte.
Altro tema scottante sollevato da Benfatto è quello delle tante vittime sul lavoro, un martirio al quale bisogna porre fine con misure legislative ancora più ferree in tema di sicurezza e con un’azione più mirata ed attenta sulle verifiche e sui controlli. Spunti politici che naturalmente noi del PD Recanati sposiamo pienamente.
5 commenti
ma voi non siete quelli dell’abolizione dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori?
ma certo che avete proprio la faccia come il culo
Non ricordano più niente…tutte le malefatte.
Venti anni nella maggioranza in parlamento , venti anni nei governi non eletti e tenuti su da inciuci di palazzo grazie alla compiacenza del sig. Napolitano ( quello che esultava per l’ entrata dell’ armata Rossa a Budapest per sopprimere le proteste) non ci hanno mai pensato ,ora che sono nella minoranza parlamentare ( grazie a legittime e sacrosante elezioni)e di conseguenza fuori dal governo hanno la pretesa che tale “riforma” venga fatta al più presto….altro che cubo sulla faccia,questi social-comunisti non ci stanno più con la testa.
per il pd non si tratta di salario minimo subito ,ma di togliersi dalle palle subito
Uno si chiede e si domanda: questi del PD sono stati al governo con Monti, con Renzi, con Gentiloni, con Conte e dulcis in fundo con Draghi, come mai non ci avevano mai pensato al salario minimo garantito?
Solo in meno di un anno del governo Meloni quando si ritrovano all’opposizione ci pensano? Uno capisce che questo salario minimo è solo uno specchietto per le allodole creato da loro, praticamente una forma di ostruzionismo politico conto la Meloni, pensano che ci siano allocchi, se oggi fossero stati al governo loro col cavolo che c’avrebbero dato il salario minimo.
ANDATEVENE TUTTI AL DIAVOLO PD ASSIEME A PRODI E VELTRONI!