Far ripartire l’economia in sicurezza ma senza indugi
Ricominciare a vivere, far ripartire l’economia in sicurezza ma senza indugi, questo è principale messaggio emerso durante un confronto tra gli Amministratori Comunali di Recanati con gli imprenditori rappresentativi del territorio e i responsabili del credito bancario.
“Oggi più che mai è necessario un lavoro di squadra tra l’Amministrazione e tutti i componenti della realtà produttiva ed economica del nostro territorio per verificare problemi e possibili immediate soluzioni concrete. – ha detto il Sindaco Antonio Bravi -Sono le aziende il motore portante della nostra regione ed è di fondamentale importanza una rapida ripartenza in sicurezza per poter ricominciare a produrre reddito e lavoro”
Recanati Produce è il nuovo tavolo di lavoro digitale creato dall’Assessore alle Attività produttive Francesco Fiordomo con il Sindaco Antonio Bravi e i principali imprenditori della Citta di Recanati che rappresentano la storia produttiva del territorio, da Adolfo Guzzini a Giuseppe Casali, Nino Tanoni, Fausto Pigini, Mimmo Guzzini, attuale presidente di Confindustria Macerata, Michele Casali, la famiglia Clementoni e Sandrino Bertini, Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano.
“Recanati Produce nasce come un gruppo di lavoro composto da un primo nucleo di rappresentati pronto ad aprirsi ad altri, – ha detto l’Assessore Francesco Fiordomo – per ragionare insieme, proporre e trovare soluzioni concrete per guardare al futuro con ottimismo, grazie a quelle capacità di sorprendere e di innovare che nel dopo guerra e nei decenni successivi hanno fatto la fortuna di questo territorio e dato occupazione e reddito a molti.”
Dopo un’analisi della situazione attuale provocata dall’emergenza Coronavirus, alle porte della ripartenza dell’intera produttività del territorio, gli imprenditori, durante l’incontro, hanno espresso notevole preoccupazione per il futuro delle aziende.
In ambito sanitario, destano forte apprensione le nuove regole sulla sicurezza nel lavoro, stabilite dal protocollo regionale che andrebbero a rallentare le attività produttive in crisi.
In ambito economico il coro degli imprenditori ha espresso in maniera unanime la necessità immediata di sburocratizzare il più possibile tutti i procedimenti e di
poter attingere più liquidità dalle banche per la ripartenza.
La volontà di lottare del comparto imprenditoriale recanatese non è mai mancata nella storia e tantomeno oggi, ma servono programmi finanziari specifici per la ripartenza.
Al centro del dibattito non solo i problemi delle industrie ma anche quelli delle numerose attività artigianali che fanno da tessuto collante del territorio e degli esercenti commerciali della città di Recanati soprattutto del centro storico.
2 commenti
Sburocratizzare, volontà di lottare, collante del territorio, commercianti del centro storico, da quanto tempo si sentono queste ciance senza costrutto? Qualcuno li sta ancora a sentire solo perché sta chiuso in casa. Da notare che come al solito gli imprenditori agricoli non vengono neanche considerati come soggetti economici, se non hanno neanche diritto a una strada agibile per arrivare dentro casa figurarsi se possono avere diritto a dire la loro…
Imprenditori agricoli con SUV da 70.000 euro che chiedono l asfalto?