Dopo aver segnalato la problematica nel mese di aprile all’amministrazione comunale, i bagni pubblici di Via Buozzi versano addirittura in condizioni peggiori: porte e infissi rotti con gravi rischi per l’incolumità degli utenti, sanitari malridotti ed assenza di qualunque forma di controllo e sicurezza. Lasciati nell’incuria più totale, sono ormai diventati luogo di ritrovo e bivacco per tossici e vagabondi, sia all’interno che esternamente, tanto è che recentemente e’ stato visto un ragazzo uscire dagli stessi con un laccio emostatico al braccio e dirigersi verso Piazza Brancondi.
E’ facile supporre che la zona, nel cuore del centro storico, sia ormai meta di spaccio e consumo di droga. Una Città che per la maggiore vive di turismo non può permettere questo scempio.
L’assessore preposto Riccetti, quando in Aprile ha ricevuto segnalazione della questione, ha, come suo solito, dato “rassicurazioni” sul fatto che l’area fosse sotto controllo e che aveva provveduto alla “temporanea” chiusura dei bagni disponendo, in tempi brevi, alla loro ristrutturazione. A fine Luglio nulla di fatto: siamo nel pieno della stagione estiva e i bagni sono ridotti a latrine a cielo aperto.
Ma in fondo l’Assessore vive a Sirolo. Un’altra promessa, sempre che lo sia stata, non mantenuta da questa Amministrazione e in particolare dal Sig. Riccetti.
Cosa dobbiamo fare per questi bagni? Deve ristrutturarli qualche privato? I cittadini devono fare delle ronde notturne? Fateci sapere. Nel frattempo cittadini e turisti dove possono recarsi per i propri bisogni fisiologici?
In stato di abbandono troviamo anche i vicini campi da tennis dietro il Castello Svevo che ormai da mesi non sono fruibili dal pubblico. Il futuro dei campi non è assolutamente conoscibile; l’unica certezza è l’erba che cresce ai bordi, la visuale sui campi è stata oscurata tramite dei teli apposti sulla recinzione in Via Loreto (luogo affollatissimo di passaggio pedonale per chi proviene dal sottopasso). L’amministrazione Michelini-Casali giustamente vanta i successi della squadra tennistica di Porto Recanati ma si dimentica dei campi del Castello, biglietto da visita d’ingresso della Città. Un danno per sportivi, appassionati giovani e meno giovani.
La precedente Giunta comunale, condivisibile o meno , aveva per lo meno destinato quell’area alla realizzazione del “Parco del Castello”, opera che Michelini ha rimosso dal Piano delle Opere Pubbliche. Potremmo sapere quale sarà il destino di questi campi? Se devono restare tali che vengano resi utilizzabili dai residenti e non.
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