Le Fiamme Gialle di Civitanova Marche hanno scoperto indebite compensazioni fiscali per
oltre 120mila euro, messe in atto da una società esercente l’attività di fabbricazione di
macchine per l’industria del cuoio e delle calzature.
In particolare, il controllo fiscale si è concentrato sul corretto utilizzo dei crediti d’imposta
finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per investimenti in beni
strumentali, riferiti agli anni d’imposta dal 2019 al 2022. Questi crediti hanno l’obiettivo di
supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e
immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
Dalle indagini condotte dai finanzieri, sono emerse numerose irregolarità in ordine al
mancato possesso dei requisiti di legge per poter accedere alle suddette modalità di
liquidazione dei tributi.
All’esito delle operazioni ispettive condotte, la società oggetto di controllo ha inteso avvalersi
dell’istituto deflattivo del ravvedimento operoso.
Il ricorso all’istituto del ravvedimento operoso consente al contribuente che è incorso in
irregolarità di sanare la propria posizione, dichiarando redditi ulteriori rispetto a quelli già
dichiarati, eseguendo pagamenti omessi o effettuati in misura insufficiente o, infine,
assolvendo altri adempimenti che avrebbe dovuto porre in essere, beneficiando di una
riduzione delle sanzioni, che viene modulata in maniera diversa a seconda della tempistica
entro cui viene regolarizzata la violazione od omissione commessa.
Pertanto, la società ha proceduto al versamento, a mezzo modello F24, di oltre 137mila
euro, comprensivi di sanzioni e interessi.
L’attività svolta dalla Guardia di Finanza di Civitanova Marche rientra tra le principali missioni
istituzionali affidate al Corpo, ossia quella di prevenire e reprimere qualsiasi condotta che
possa pregiudicare il corretto utilizzo delle risorse finanziarie assegnate dal Piano Nazionale
di Ripresa e Resilienza (PNRR), che rappresenta il punto cardine per la ripresa economica
del Paese e per la transizione verso un’economia più sostenibile, innovativa e inclusiva.
Infatti, l’Italia è l’unico Paese dell’Unione Europea che ha un Corpo di polizia specializzato
a tutela delle risorse del PNRR