Simone Madiai dell’azienda fiorentina Echoes Srl, leader in Italia di produzione e distribuzione di defibrillatori, e Paride Piancatelli che ci ha scelto (e la cui storia raccontiamo qui sotto)
Simone e Paride sono venuti per DONARE al Centro Fonti San Lorenzo un defibrillatore, rendendo così ancora di più la nostra realtà un luogo sicuro che può essere vissuto a pieno dalle centinaia di persone che lo attraversano ogni giorno.
Un momento emozionante e significativo, un passo ulteriore per tutta la comunità che vive i nostri spazi.
Un incontro speciale c’è stato al Centro Fonti San Lorenzo di Recanati, che unisce la cultura della sicurezza con la voglia di donare, il senso della protezione di una comunità e la volontà di aprirsi al contributo di chiunque, vicino o lontano. Il Centro Fonti San Lorenzo ha incontrato infatti Simone Madiai, rappresentante dell’azienda fiorentina di Vicchio “Echoes Srl”, leader in Italia di produzione e distribuzione di defibrillatori, fondata nel 2015 come società spin-off congiunta del Consorzio Interuniversitario per le Telecomunicazioni (CNIT) e dell’Università di Pisa. Con lui Paride Piancatelli, la cui incredibile storia raccontiamo di seguito.
Simone e Paride sono venuti per DONARE al Centro Fonti San Lorenzo un DAE, un defibrillatore da esterno, rendendo così ancora di più la realtà di “Fonti” un luogo sicuro che può essere vissuto a pieno dalle centinaia di persone che lo attraversano ogni giorno. Un momento emozionante e significativo, un passo ulteriore per tutta la comunità che vive i nostri spazi, rappresentata nelle foto da Tiziana Marinelli e Corinna Hertel, volontarie e membre del Direttivo dell’associazione.
Per capire il valore della donazione può essere bello leggere la storia di Paride, primo “salvato” recanatese da un defibrillatore, che ha scelto l’associazione del Centro Fonti San Lorenzo per la donazione.
La storia di Paride è veramente incredibile: è responsabile di sicurezza e ambiente dell’azienda dove lavora da vent’anni; ne segue le politiche di sicurezza e ha formato lui stesso la squadra che gli ha salvato la vita. Un giorno va in arresto cardiaco: la squadra di pronto soccorso interna si attiva immediatamente, dalla centranilista (che ha aperto subito le sbarre e ha mantenuto i contatti con i soccorsi esterni) ai soccorritori addestrati che a più mani hanno praticato 4 scosse del DAE (defibrillatore) + 12 minuti di massaggio cardiaco. Un tempo interminabile! In ambulanza sono continuati gli interventi e Paride né è uscito illeso fisicamente e mentalmente. E oggi dopo un anno ha ripreso i suoi allenamenti ciclistici.
Come funziona la sicurezza nell’area chiamata “Fonti”, che è uno spazio pubblico gestito dall’associazione Centro Fonti San Lorenzo? Può essere utile spiegarlo, per renderne tutti e tutte consapevoli.
Il Comune è responsabile in primis della sicurezza dell’area in quanto all’ente fa capo la manutenzione straordinaria; Fonti è da tempo che ne sollecita e concorda gli interventi, ha un piano sicurezza, cura la manutenzione ordinaria, la formazione dello staff e dei volontari cercando di rendere gli spazi che gestisce sempre più sicuri; da qualche mese pensava alla necessità di avere un defibrillatore nella propria sede, vista l’affluenza di persone al centro, in particolare durante i mesi primaverili ed estivi e alla pratica di svariate attività, anche sportive. Il personale educativo è stato già formato per l’utilizzo del defibrillatore e comunque la normativa e la semplicità di utilizzo del DAE consentono ad ogni cittadino, in mancanza di personale formato, di utilizzare l’apparecchio, che sarà sempre pronto, ma speriamo di non doverlo mai utilizzare!
Stefano Casulli – Pedagogista, educatore, formatore
Centro Fonti San Lorenzo
5 commenti
Certo che se aspettavate che ve lo donava la Regione…campa cavallo!
Intanto la Regione con Saltamartini c’ha donato in ospedale uno strumento mammografo nuovo che vale di più del defibrillatore. Ciambotto!
Per il defibrillatore se poteva chiede quando c’era il compagno Ceriscioli
in Regione, perchè Ceriscioli non ve lo ha mai donato? Ciambellò!
Non sapevo però che al Centro Fonti San Lorenzo di Recanati c’è questo frequente rischio d’infarto, ma perchè a Fonti San Lorenzo non c’arriva mai l’ambulanza attrezzata con il defibrillatore se chiami il 118?
Quello è il contentino per le prossime comunali!
Sui defibrillatori c’è la legge CIAMBOTTO CHE NON 6 ALTRO!
https://www.aboutpharma.com/sanita-e-politica/defibrillatori-la-legge-resta-unarma-spuntata/
Uuuuuuuuuuuuu!! Figuriamoci contentino!! I tuoi compagni di sinistra sono professionisti esperti nei contentini prelettorali. Poi se citi la legge posta almeno i siti giusti:
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/08/13/21G00126/sg
no comunicati stampa vaghi dove non riportano neppure l’articolo, e se leggi non c’è scritto da nessuna parte che le regioni che sono enti di stato devono dotare di defibrillatori centri e circoli privati nella fattispecie centro fonti S.Lorenzo che è un circolo privato.
Ad ogni modo torno a ripetere ed insistere perchè quel defibrillatore non ve lo siete fatto donare a suo tempo dal compagno Ceriscioli quando era presidente regionale?
CIAMBOTTO CHE 6 ALTRO PURE DE PEGGIO!
Lodevole iniziativa grandi tutti grandissimo Paride, tra l’altro eccellente rider in mtb