La storia del Frantoio Gabrielloni è lunga tre generazioni. Una storia di persone che hanno scommesso sul proprio territorio per creare un olio di oliva capace di rappresentare in modo inequivocabile l’identità di un luogo particolare come il paesaggio che ispirò Giacomo Leopardi. È qui, in queste colline, che nascono oli tra i più buoni d’Italia. L’azienda, ubicata a Montefiore, località di Recanati, è nota a livello nazionale e internazionale per i numerosi premi che nel tempo le sono stati assegnati. Una filiera rigorosa, curata nei particolari, dall’oliveto al frantoio, fino all’elegante packaging dei prodotti. Oggi le titolari sono le sorelle Elisabetta, Gabriella e Sonia, eredi di un prezioso sapere che dal nonno Marino è passato al papà Emilio. È una storia familiare tramandata fino ai nostri giorni che hanno saputo raccogliere e coltivare come un atto di puro amore.
Immerso nello storico oliveto sorge l’agriturismo Al Crepuscolo, un casa che trasmette passione e raffinata cultura della tradizione, ospitalità e accoglienza. Quest’angolo della campagna recanatese, da cui si scorge una delle migliori vedute del paesaggio “dell’infinito”, racchiude l’energia legata alla tradizione, in campo e in frantoio, dove si continua a guardare avanti con lungimiranza e mirabile capacità di perseguire la qualità del proprio lavoro nel rispetto dei tempi e della natura.
Con la donazione di un olivo hanno permesso all’eco artista Roberto Viale di poter realizzare un’arboscultura che inaugurerà il percorso Panorama in Cornice, progetto approvato dal Comune di Recanati e condiviso da Sistema Museo, Recanati città dell’infinito, Associazione Operatori Turistici, My Recanati e dai Comitati di Quartiere Montefiore e Bagnolo che inaugurerà sabato 10 giugno. Un investimento nel campo artistico-culturale per il futuro su cui le tre imprenditrici hanno puntato.
Avete scommesso su un progetto che nel territorio non ha precedenti ed è a sviluppo sperimentale per un futuro prossimo. Cosa vi ha più colpito?
L’iniziativa è assolutamente innovativa e coinvolge diversi linguaggi per noi inconsueti. Un campo agricolo come il nostro che gode e fa godere della sua bellezza naturale, non può
che essere impreziosito da un’opera d’arte. Questo ci ha entusiasmato!
Siete un esempio virtuoso e visionario di come integrare il bello nei luoghi e nell’ambiente. Secondo voi la relazione tra mondo culturale e impresa, quali vantaggi porterà?
A vantaggi economici non abbiamo pensato, né ci siamo chieste se ne verranno. Riteniamo che “opera d’arte è tutto ciò che è bello e suscita emozione in chi lo guarda”. Non si fa impresa se non c’è cultura. Non può esserci impresa se questa non ha fondamenta del territorio, nel contesto in cui opera, nella bellezza, nel paesaggio, nell’arte…nella cultura. Ogni nostra bottiglia di olio che viene venduta nel mondo, porta con sé l’insieme dei valori che caratterizzano il nostro territorio.
L’arboscultura esplora nuove possibilità di interazione. Pertanto si configura come un’opera che può essere vissuta spontaneamente e liberamente dal pubblico, condizione in grado di creare diverse interazioni. Come pensate di esprimere la potenzialità di questo progetto?
Il progetto ha inizio oggi ma proseguirà nel tempo. L’olivo, essendo una pianta secolare vivrà a lungo, questa opera rimarrà per i posteri. Il nostro compito sarà di averne cura e dare la massima disponibilità a chi vorrà venire ad ammirarlo.
-Nikla Cingolani
Info:
Panorama in cornice. Percorsi di Land Art e Arbosculture
Inaugurazione: Sabato 10 giugno 2023, ore 18
Luogo: Al Crepuscolo
Indirizzo: Via Montefiore 55, Recanati (MC)