Firmato oggi il protocollo d’intesa tra il Comune di Recanati, la Rete del Welfare Cultura Marche e le organizzazioni sindacali per la messa a disposizione e distribuzione dell’opuscolo informativo sui servizi del “welfare culturale” a favore dei pensionati.
“Mettere insieme cultura e welfare è una delle sfide che abbiamo lanciato con successo in Italia negli anni scorsi – Ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – siamo stati i precursori del welfare culturale ovverosia di questo nuovo modello integrato di promozione del benessere e della salute degli individui e delle comunità, attraverso pratiche fondate sulle attività culturali e con questa iniziativa ci rivolgiamo in particolar modo alle persone che si ritirano da lavoro, ai pensionati, con la collaborazione dei patronati e sindacati locali che ringraziamo per avere aderito con entusiasmo.”
Ideati dall’assessora alle Culture e Coordinatrice della Rete del Welfare Cultura Marche e stampati grazie al supporto della Tecnostampa, gli opuscoli informativi si rivolgono ai neo pensionati e presentano tutti i principali itinerari culturali della città e le molteplici iniziative organizzate dal Comune in collaborazione con le associazioni e i circoli del territorio.
“La Cultura ti allunga la vita – ha affermato l’assessora alla Cultura Rita Soccio ideatrice e coordinatrice della Rete del Welfare Culturale Marche – è stato provato scientificamente con dati e numeri che le attività culturali migliorano il tenore di vita e creano benessere psicofisico. Siamo pionieri in questo settore oltre che con la costituzione di una vera e propria Rete del Welfare Culturale Regionale con più di 60 soggetti anche con l’apertura di una nuova caratterizzazione di studi dell’Istituto Superiore Statale “V. Bonifazi” di Recanati su “Arte e cultura per il benessere e la salute”. L’idea dell’opuscolo nasce per informare i neo pensionati di tutte le attività e luoghi della cultura da frequentare e condividere insieme. Ringrazio della collaborazione i sindacati che hanno accolto con entusiasmo il nostro progetto di welfare culturale”.
Una vera e propria guida per scegliere le attività preferite e per trascorrere e condividere con gli altri bei momenti sociali e culturali.
Oltre alla segnalazione dei principali itinerari di visita tematici, dal bel canto di Gigli alle poesia di Giacomo Leopardi fino ai laboratori teatrali e alle riunioni del circolo degli scacchi di Recanati, la guida offre un calendario dettagliato con tutte le feste da trascorrere insieme nella piazza cittadina e la segnalazione dei principali eventi in programma durante l’anno oltre all’elenco dei contatti di tutte le associazioni culturali recanatesi per conoscere meglio i servizi messi a disposizione.
Con il protocollo d’intesa firmato oggi il Comune si è impegnato a fornire ai patronati Caf e sindacati un numero congruo di opuscoli che verranno consegnati gratuitamente ad ogni neopensionato dalle stesse associazioni.
Un progetto molto apprezzato delle diverse organizzazioni sindacali e patronati territoriali che hanno espresso in conferenza stampa, in maniera corale nei loro interventi, l’importanza di iniziative come queste, soprattutto in un territorio denso di cultura come quello recanatese che può rappresentare una continua fonte di stimoli.
Hanno firmato il protocollo d’intesa i seguenti rappresentati delle diverse organizzazioni: Domenico Ticà per il sindacato pensionati della CGIL Macerata , Orietta Carletti per il patronato EPACA Coldiretti, Laura Tozzi per il patronato INAPA Confartigianato Recanati e Federico Savoretti per il patronato INAS CISL Recanati.
16 commenti
“Una cagata pazzesca!” direbbe Fantozzi. E dico non avete fatto una conferenza stampa per il mutuo di 3 milioni e mezzo per lo stadio, nè per la nuova scuola oppure per il progetto del castello di Montefiore e la fate per questo? E i sindacati che si prestano a questa sceneggiata per cosa? perchè distribuiranno dei volantini a chi si rivolge loro….. Ma non vi vergognate per niente?
Privi di vergogna.
Completamente scollegati dalla realtà, dalle esigenze e dai veri problemi dei cittadini.
Ci propongono un protocollo per invecchiare bene dopo aver distrutto quasi tutto . Dopo aver svenduto i sevizi sanitari ai mercenari privati.
Cari scienziati del welfare e della cultura, gli anziani con la cultura ci si puliscono il deretano! Agli anziani, come a tutti i cittadini, servono: pensioni dignitose, medicine, esami, visite mediche ed ospedali fruibili, senza arricchire i dirigenti i funzionari i privati. Sto protocollo farlocco serve solo a voi stipendiati d’oro. Vergogna.
Sigg. anonimi del 23 h16,15 e h18,23 avete azzeccato in pieno!!! Nulla da aggiungere.
É la verità. Grazie 20.17.
Come invecchiare bene fino a 97 anni e poi prendere una multa per errato conferimento dell’ immondizia.e’ scritto sull’ opuscolo o lo diranno a voce i sindacati nel momento in cui consegneranno il sopracitato?
Ma i lor signori che hanno commentato sopra hanno letto solo il titolo o tutto l’articolo?
Certi commenti sono veramente senza senso, state zitti che fate più bella figura
22,42 sei di certo una parente degli illuminati amministratori!
Prezzolata.
Colpito e affondato
Avete mai pensato che per stare bene, da anziani in particolare, servirebbero strade decenti per potersi recare senza rischi al supermercato o dal proprio medico? Che servirebbero negozi anche nel centro storico invece di dover raggiungere i supermercati con l’auto fuori dal centro? Che i servizi sanitari dovrebbero essere vicini oppure raggiungibili con i mezzi pubblici? Provate ad andare all’ospedale di Civitanova. Ma di cosa state parlando, dei vostri giochetti di società preferiti?
un’ammucchiata di caqzzz…… che prendono uno stipendio ( ed anche lauto ) sopra le spalle dei poveri cristi , i sindacati sono stati e sempre saranno la rovina del’ economia italiana
Ah, c’era pure la sindaca?
#eramegliosindacofabiocorvatta
Cambia disco, questo é rotto
I sindacati. Quelle organizzazioni che si sono specializzate nel far ottenere il reddito di cittadinanza a: galeotti, condannati, stranieri che non sono mai stai in Italia, a chiunque si presenti nei patronati. Con diritto, pochi. Senza diritto quasi tutti. Ne va della percentuale.
Mi stupisce che l’EPACA della Coldiretti abbia partecipato e quindi avallato questo teatrino quando si sa benissimo che i pensionati coldiretti abitanti in campagna rischiano regolarmente incidenti anche gravi per lo stato vergognoso delle strade rurali di questo Comune, che in certi casi si resta bloccati in casa, che non ci si può recare agevolmente dal medico in farmacia o a fare la spesa. Gli attuali amministratori sanno bene che molti voti sono stati dati ad personam per avere un rappresentante dei coltivatori in Comune. I risultati non sono stati all’altezza delle attese. Poi l’opuscolo per invecchiare bene….anche no, puzza di presa in giro.
Anche i pensionati di Montevolpino!